“In Sicilia la nuova Zona economica speciale unica il contributo a fondo perduto, invece che corrispondere al 60% dell’investimento per le piccole imprese, diverrà un risibile 10,6%, per le medie 8,8%”. A dare la notizia è il Cna Catania, citando quanto contenuto nella disposizione del 22 luglio del direttore dell’Agenzia delle entrate nella quale l’ammontare delle richieste delle imprese per il contributo per gli investimenti nella Zes per il Mezzogiorno è di quasi 9 miliardi e 500 milioni, a fronte di un miliardo e 670 milioni di risorse disponibili. “Questo determina che la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile sarà pari al 17,6%”, spiega la Confederazione degli artigiani etnei.

Sulla questione sono intervenuti Davide Faraone contrario alla Zes unica perché “si accanisce contro il Mezzogiorno” mentre Carolina Varchi sottolinea che “Governo intende perseguire l’obiettivo della norma sul credito di imposta fino al 60 per cento per gli investimenti nella Zes Sud”

Faraone, “Con Zes unica crollo crediti d’imposta”

“Dati alla mano, anche la sostituzione del Bonus Mezzogiorno con la Zes unica si rivela una misura che si accanisce in modo pesantissimo e ingiustificato contro il Mezzogiorno”. Lo dice Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera.

“Con la presentazione dei dati relativi alla Zes unica, i numeri si sono incaricati di far emergere plasticamente la verità. Alla prova dei fatti, il 60% di credito d’imposta promesso dal governo con il passaggio alla Zes unica si è ridotto al 16%, dunque di fatto intorno a un 10% effettivo. In pratica, dei 9,8 miliardi di crediti presentati dalle imprese ne saranno erogati solo 1,6. Una miseria specie se confrontata con il 45% di crediti garantiti fino all’anno scorso dal bonus Mezzogiorno. Una sottrazione di risorse che avrà come effetto una drastica contrazione degli investimenti al Sud, con tutto quello che ne consegue in termini di occupazione. Insomma, si dimostra, ancora una volta, che il governo Meloni è il più antimeridionalista della storia repubblicana”, conclude.

Varchi “Agenzia Entrate dovrà rifare calcoli sul credito d’Imposta”

“Il ministro Fitto è stato molto chiaro: il Governo intende perseguire l’obiettivo della norma sul credito di imposta fino al 60 per cento per gli investimenti nella Zes Sud”. Lo dichiara Carolina Varchi, deputato e responsabile politiche per il Mezzogiorno di Fratelli d’Italia.

“La percentuale indicata dal direttore delle Agenzie delle Entrate – spiega – è stata individuata attraverso un calcolo che ha tenuto conto non solo degli investimenti realizzati, ma anche di quelli ‘prenotati’ per i prossimi mesi, che verranno effettivamente contabilizzati in un secondo momento. La cosa che maggiormente dispiace, però, è il fatto che l’Agenzia non abbia risposto a ben due lettere inviate dal Ministro Fitto, non dando la possibilità di verificare l’esatto ammontare necessario a coprire le richieste e quindi a intervenire in questa direzione”.

Ed ancora: “Il Governo ha già richiesto all’Agenzia delle Entrate di rifare i calcoli, quindi. E non cambia idea: il credito d’imposta per la Zes Unica Sud è uno strumento essenziale per il rilancio del Mezzogiorno, e l’entità del finanziamento dovrà essere quella indicata dal Governo all’atto dell’approvazione del provvedimento. Attendiamo quindi che, finalmente, l’Agenzia delle Entrate dia riscontro alle richieste del Governo, per poi mettere in campo gli interventi necessari per coprire economicamente, se sarà il caso, la quota di credito indicata – conclude Varchi – e giustamente attesa dalle imprese la cui massiccia adesione alla misura dimostra la bontà del lavoro svolto dal Ministro Fitto”.

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