Gli agenti della polizia di Stato hanno denunciato 18 persone di cui 14 minorenni per gli scontri che si sono verificati a marzo nei giorni delle vampe di San Giuseppe in piazza Sant’Anna al Capo, alla Kalsa e Ballarò e all’Albergheria. Sono accusati di danneggiamento aggravato, getto pericoloso di cose, incendio, resistenza, accensione di fuochi pirotecnici, accensione di bombe carta e petardi.

Identificate 25 persone

Complessivamente sono state identificate 25 persone. Le indagini hanno accertato che gli indagati si sarebbero organizzati in modo quasi militare, in previsione di possibili scontri avvenuti con i poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della polizia municipale e vigili del fuoco. Dalle immagini è stato possibile, infatti, notare una divisione dei ruoli tra chi era destinato a lanciare sassi, bottiglie ed oggetti contundenti, chi aveva il compito di accendere le vampe con bottiglie piene di benzina e chi riforniva ai giovani le molotov e le pietre, trasportandole in motorino alle prime linee.

Feriti tre poliziotti ed un carabinieri

Nel corso delle sassaiole sono stati feriti 3 poliziotti e 1 carabiniere. E’ stata danneggiata di una volante della polizia di Stato, una Fiat Punto e un’autoradio dei carabinieri, un Iveco Daily della guardia di finanza, tre mezzi dei vigili del fuoco e due mezzi della polizia municipale. Visti i danni agli indagati verranno chiesti i risarcimenti delle lesioni provocate ai feriti tra le forze dell’ordine e dei mezzi. Per risalire agli autori sono state visionate numerose immagini riprese dalle videocamere dei sistemi di video sorveglianza, dall’elicottero e dalla control room.

“Inaccettabile violenza, servono più risorse”

“Gli attacchi subiti dalla Polizia municipale di Palermo lo scorso 19 marzo sono una bruttissima pagina della storia di questa città. Ringraziamo il prefetto Massimo Mariani per aver manifestato vicinanza e attenzione alle lavoratrici e ai lavoratori e aver incontrato le organizzazioni sindacali riunendo il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Lo hanno detto Nicola Scaglione (Cisal), Giovanni Cammuca (Cgil), Vincenzo Rao (Cisl) e Salvatore Sampino (Uil) che ieri sono stati ricevuti dal comitato presso la Prefettura di Palermo, riunione che si è svolta nei giorni scorsi a cui hanno preso parte anche il sindaco Roberto Lagalla, gli assessori comunali Dario Falzone e Maurizio Carta, il questore Vito Calvino, il comandante della Polizia municipale di Palermo Angelo Colucciello e i rappresentanti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili del fuoco.

 

 

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