“Le immagini dei Quattro Canti di Palermo di ieri sera non rispecchiano affatto la vera lotta condotta dagli imprenditori e lavoratori, da giorni fermi per assurde decisioni del governo nazionale che minano, dalle fondamenta, l’economia della Nazione. Non può essere questo il modo adatto di manifestare il dissenso verso una normativa che, sicuramente, sferra un duro colpo alle fonti di sostentamento quotidiano sia per i datori di lavoro che per i dipendenti”. Lo dice il presidente del Comitato Efesto, Gabriele Dolce, in merito agli scontri avvenuti nel centro di Palermo che, purtroppo, seguono la scia di proteste e manifestazioni svoltesi in tante città italiane.
“Il comitato Efesto sostiene le manifestazioni che si svolgono nel rispetto delle garanzie costituzionali di libertà e democrazia perché è evidente che, come successo in altre occasioni in questi giorni in altre città italiane, a far degenerare le manifestazioni è l’infiltrazione di gente che non ha nulla a che fare con la protesta, di facinorosi che approfittano della situazione per portare a compimento i loro obiettivi. Ma, alla fine, a pagare il conto sono coloro che protestano giustamente ed in maniera assolutamente pacifica” conclude Gabriele Dolce.
Ci sono due fermati dalla polizia coinvolti negli scontri di Palermo nel corso della manifestazione contro le chiusure decise dal governo per contenere l’epidemia del Covid19. Nel corso dei tafferugli sono stati lanciati fumogeni e petardi. Due persone coinvolte nei tafferugli sono stati bloccati dalla polizia e sono stati portati in questura. “Oggi alcuni gruppuscoli isolati che ricorrono ad inaccettabili atti di violenza hanno confermato il senso di responsabilità e la civiltà dei tanti che pur colpiti da una gravissima crisi sanitaria ed economica stanno legittimamente protestando in modo civile. Nel dare la mia piena solidarietà alle forze di polizia impegnate, ribadisco che occorre dare risposte a chi sta subendo tale crisi, con adeguati e immediati interventi del Governo nazionale e della Regione, che non possono ignorare le conseguenze sociali ed economiche di provvedimenti, pur necessari, per contrastare una mortale pandemia.” Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando.
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