E’ stato ritrovato morto l’anziano di 86 anni Salvatore Valoroso che era scomparso da 48 ore nel territorio tra Partinico, Montelepre e Giardinello. Alle ricerche hanno partecipato i vigili del fuoco, alcune squadre di volontari della protezione civile e i carabinieri. Questa mattina in un campo era stata trovata l’auto. Adesso si attende il medico legale per accertare le cause della morte. Tra l’ipotesi che l’anziano sia caduto nel vallone e sia deceduto.

La morte del giovane disperso a Terrasini

A Terrasini era stato trovato il corpo di Antonino D’Amico, il giovane di 22 anni di Partinico disperso in mare a Terrasini.  Lo hanno recuperato i sub dei vigili del fuoco e il corpo è stato adagiato su una motovedette della Capitaneria di Porto.

Le ricerche

Le condizioni del mare, molto agitato in quei giorni, hanno rese complesse le ricerche del disperso. Il giovane di Partinico che lavora in una pizzeria è stato risucchiato da un’onda mentre si trovava sugli scogli in una caletta in contrada Paternella, non lontano da Città del mare e dalla baia di San Cataldo.

Ad individuare il corpo sono state alcune pattuglie a terra della Capitaneria di Porto di Terrasini e della protezione civile comunale. Subito è stato lanciato l’allarme. Il corpo si trovava nei pressi dopo il mare lo ha inghiottito.

Evidentemente era rimasto incastrato sotto. Le onde lo hanno riportato a galla e sono scattati i soccorsi. Il corpo di Antonino D’Amico di 22 anni è stato poi portato nella sede della Guardia Costiera di Partinico, ed è stato fatto l’ispezione del corpo.

La tragedia

Era insieme ad un suo amico ventenne. I due si trovavano su una scogliera che si raggiunge attraversando una scalinata fra le rocce. Improvvisamente un’onda li avrebbe travolti e trascinati in acqua, impedendogli per lunghi minuti di tornare sulla terraferma. Nonostante gli sforzi fatti per vincere la corrente, soltanto il ventenne è riuscito a mettersi in salvo e a chiamare i soccorritori. D’Amico, invece, sarebbe stato trascinato in mare aperto, in un tratto dove già sotto la costa, caratterizzata da numerosi anfratti e calette, si raggiungono rapidamente profondità di circa 30 metri.

Il mare profondo

Nonostante gli sforzi fatti per vincere la corrente, soltanto il ventenne è riuscito a mettersi in salvo e a chiamare i soccorritori. D’Amico, invece, sarebbe stato trascinato in mare aperto, in un tratto dove già sotto la costa, caratterizzata da numerosi anfratti e calette, si raggiungono rapidamente profondità di circa 30 metri.

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