Partenariato pubblico-privato nel futuro di AMG, da rintracciare sul mercato in modo da garantire il piano di efficentamento energetico del servizio d’illuminazione pubblica richiesto dal Comune. Intervenuto nella seduta odierna convocata sul bilancio di previsione 23-25, il presidente di AMG Francesco Scoma ha sostanzialmente confermato le parole pronunciate, qualche giorno fa, dal sindaco Roberto Lagalla in merito ad un ingresso dei privati nella vita delle società Parteciparte del Comune di Palermo. Un segnale d’apertura, quello lanciato dall’esponente in quota Lega, alla presenza dei colleghi di Rap (Giuseppe Todaro), Reset (Fabrizio Pandolfo) e Amap (Alessandro De Martino), convocato per ricevere le domande dei consiglieri comunali.
Torna in auge il tema delle indennità
Una discussione che si è interrotta dopo un paio d’ore. A decretare la parola fine sulla seduta odierna è stato il capogruppo di Azione Fabrizio Ferrandelli, che ha chiesto ed ottenuto una sospensione della seduta a causa di quello che ha definito in aula un “incidente istituzionale“, avvenuto durante una riunione fra alcuni capigruppo di Sala delle Lapidi, quelli dell’Ars e alcuni esponenti di Anci Sicilia su quelle che l’esponente di Azione ha rappresentato come “istanze legittime”. Stop ai lavori necessario in modo da “potere interlocuire con tutti i consiglieri comunali per raccontare quanto accaduto, per condividere iniziative politiche comuni e potere procedere, in contemporanea con il collegato della Regione, della nostra seduta di bilancio. Devo rappresentare un incidente istituzionale che si è creato stamane”. Secondo fonti di Palazzo delle Aquile, il problema alla base di queste interlocuzioni sarebbe relativo alle indennità dei consiglieri comunali, rimaste fuori al momento dagli aumenti per un problema burocratico dipendente dalla Regione Siciliana. Ma il condizionale è d’obbligo, visto che in aula le bocche sono rimaste cucite.
L’apertura di AMG ai privati
Quel che è noto dal dibattito d’aula invece riguarda il futuro di AMG. La società che si occupa della gestione dell’illuminazione pubblica a Palermo è stata oggi rappresentata dal presidente Francesco Scoma, chiamato in Consiglio Comunale per riferire dello stato dell’azienda e delle refluenze sul bilancio di previsione 23-25, al momento in discussione a Palazzo delle Aquile. “Quest’azienda si trova in una situazione di difficoltà a causa delle 100 unità lavorative in meno avute in questi anni. Abbiamo un contratto di servizio originario che risale al 2000. La prossima scadenza è fissata per la prima settimana di dicembre, ma è chiaro che ci siamo messi al lavoro per fornire un nuovo documento all’altezza, così come il nuovo piano industriale. Il nostro obiettivo è di avere una visione più ampia e che possa essere pluriennale. Un arco temporale e una visione che ci possa permettere di essere un’azienda agile e moderna”.
Parentesi importante ha riguardato il tema del futuro dell’azienda, in particolare sul partenariato pubblico-privato chiamato in causa qualche giorno fa dal sindaco Roberto Lagalla per rendere più efficaci ed efficienti i servizi. “AMG ha tante professionalità che andrebbero ottimizzate – ha dichiarato Scoma -. Il passaggio in più che andrebbe fatto è di vedere un futuro di quest’azienda come stazione appaltante. E’ chiaro che il panorama nazionale si presta a ragionamenti di partenariato con il settore privato. Parliamo di un’azienda si moderna nella sua efficienza, ma che va attualizzata. Credo che si possa fare un ragionamento verso una partnership da rintracciare sul mercato e che possa offrire condizioni vantaggiose per il mantenimento dell’azienda e per il piano di efficentamento energetico”.
Rap chiede più controllo del territorio
Un intervento, quello del presidente di AMG, seguito dal collega di Rap Giuseppe Todaro. L’esponente dell’azienda di piazzetta Cairoli, sottolineando le ben note difficoltà di personale e la necessità di investire su assunzioni e raccolta differenziata, ha fatto il punto su un tema molto caro alla società Partecipata, ovvero quello del controllo del territorio e degli abbandoni illegali di rifiuti. “Se non si ha il coraggio politico di cambiare alcune regole che permettano di migliorare le condizioni socio-culturali di questa città, non possiamo andare avanti. Se ci sono 100 persone che buttano rifiuti in maniera indiscriminata, non è perchè non hanno dove buttarli. Repressione ed educazione devono camminare di pari passo. Noi cercheremo di fare la nostra parte, ma la battaglia per il futuro passa da ognuno di noi. Se la città migliora, piano piano i cittadini ne saranno contenti. Non è pensabile passare solo dall’aumento della qualità del servizio. Non è pensabile controllare il territorio, almeno di non mettere una persona ad ogni angolo di strada. Cosa impossibile viste le condizioni delle casse comunali”.
La seduta riprenderà domani
In seguito alla sospensione, il Consiglio Comunale riprenderà i lavori domani per finire le audizioni e per permettere ai presidenti delle società Partecipate di rispondere alle tante domande pervenute dai banchi delle opposizioni. Seduta che sarà a ranghi ridotti, viste la commemorazione della strage di via D’Amelio prevista domani in città.
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