Giornata di scirocco a Palermo. I vigili del fuoco sono impegnati in un grosso incendio che è divampato a Casteldaccia. Sono minacciate le abitazioni. Le fiamme hanno raggiunto anche l’autostrada tanto che la Palermo Catania è chiusa tra gli svincoli di Altavilla Milicia e Casteldaccia.
La A19 è chiusa in entrambe le carreggiate. Sono in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio da parte dei vigili del fuoco che sono impegnati con tutti gli uomini a disposizione. Il personale di Anas è intervenuto la gestione della viabilità.
Dirottati due voli all’aeroporto Falcone Borsellino
A causa del forte vento di scirocco sono stati dirottati due voli in arrivo all’aeroporto Falcone Borsellino. Sono il Milano Linate deviato a Catania della compagnia Ita previsto per le 16.55 e il Cuneo Palermo della Ryanair dirottato a Trapani delle 17.25. A causa dell’incendio a Casteldaccia e Altavilla è chiusa al momento anche linea ferrata.
Nei giorni scorsi incendio a Monte Inici, in fumo ettari di bosco
Nei giorni scorsi, il bosco di Monte Inici a Castellammare del Golfo, nel Trapanese, di nuovo sotto presumibile attacco dei piromani, nella notte domato l’incendio. Forestale e Croce rossa di Alcamo hanno domato nella notte il rogo che era partito già dal pomeriggio del giorno precedente. Considerando le temperature non alte appare quasi scontato che dietro ci sia la mano di un piromane.
L’incendio è partito dalle pendici di contrada Mendola ed è arrivato sino alla sommità, in una zona molto impervia da raggiungere con i mezzi di soccorso.
Forestale e volontari della Croce rossa in coordinamento sono riusciti anzitutto a circoscrivere le fiamme, evitando così che potessero espandersi nelle altre aree boscate. Quindi hanno dato vita ad un’operazione di bonifica che ha permesso solo nella notte di spegnere gli ultimi focolai.
E’ una Sicilia che nei giorni scorsi ha continuato a bruciare per via delle alte temperature anomale ad ottobre. Condizioni atmosferiche “ideali” per i piromani. Sino allo scorso fine settimana la zona del Messinese è stata duramente colpita dagli incendi. Come a luglio, come a settembre. Sembrerebbe normale, per la provincia con il territorio più grande della Sicilia, ma niente di tutto questo è normale, dalle parole sulla prevenzione agli appelli, puntualmente disattesi e mai ascoltati.
Fatto sta che migliaia di persone sono state circondate dalle fiamme e con la paura nel cuore, con incendi che erano scoppiati alle porte di intere cittadine. Come a Villafranca Tirrena, ad esempio, con il rogo a pochi metri da alberghi, pompe di benzine e supermercato, con autostrade chiuse e disagi infernali.
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