“Apprendo a mezzo stampa di uno sciopero che si terrà il 24 e 26 luglio, proclamato dalla triplice sindacale per contestare non meglio precisate criticità del sistema dei trasporti siciliano. Nel contempo, in un documenti mai pervenuto a questo Assessorato, si leggerebbe dell’assenza di iniziative, da parte del Governo regionale, sulla legge di riforma del Trasporto pubblico locale e sulla riorganizzazione del Consorzio per le autostrade siciliane. Una lettura che, tuttavia, trascura le novità e dei progressi compiuti nel settore da un anno a questa parte”.
L’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone prende posizione dopo l’annuncio dell’adesione, da parte di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti regionali, alla mobilitazione nazionale delle federazioni di categoria fissata per la prossima settimana.
“Vorrei ricordare, ove fosse sfuggito – puntualizza Marco Falcone – che nell’ultima legge finanziaria Collegato I, abbiamo sbloccato le risorse per garantire il trasporto pubblico su gomma, uno dei più importanti d’Italia con ben 6107 corse quotidiane e 2812 pullman giornalieri in tutta la Sicilia. Il contratto è stato prorogato fino al 2022 e sono stati acquistati, inoltre, 300 nuovi pullman. Sul Cas, per altro verso, nel Collegato dei Trasporti vi sono le norme che trasformano il Consorzio da ente pubblico non economico a ente pubblico economico, prevedendo inoltre possibili nuovi reclutamenti di personale e il rinnovo del contratto. Ma vorrei anche rimarcare l’incisiva politica di risanamento del Cas che, nell’ultimo anno, ha portato quello che era considerato un esempio di sperpero, clientele e persino corruzione, a conseguire risultati concreti nei servizi erogati, nel bilancio dell’ente e in campo infrastrutturale”.
L’esponente del Governo Musumeci allarga l’analisi agli altri comparti: “Non secondari sono, inoltre, i traguardi in campo ferroviario e nei trasporti marittimi. Nel primo caso, abbiamo stabilizzato il comparto siglando con Trenitalia il nuovo contratto decennale di servizio, in vigore fino al 2026. Già a novembre saranno operativi quattro nuovi treni sui binari siciliani. Per quanto riguarda il mare, la Regione è al lavoro per il nuovo bando di gara per il servizio di trasporto. Entro ottobre lo pubblicheremo, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i collegamenti con le isole minori per i prossimi cinque anni”.
L’assessore Falcone conclude con un richiamo alla responsabilità: “Comprendiamo le logiche di uno sciopero nazionale, ma facciamo appello al buon senso delle parti sociali chiedendo di rinviare la mobilitazione a dopo l’estate, risparmiando così disagi e imprevisti ai viaggiatori siciliani nel periodo delle ferie. Il Governo Musumeci – conclude Falcone – è sempre pronto al dialogo e, se il sindacato vuole rimboccarsi le maniche allo stesso tavolo, siamo pronti ad ascoltare e recepire suggerimenti e proposte concrete. Il buon senso, però, sia reciproco”.