Il presidente della Regione Renato Schifani domani, martedì 24 settembre, alle 9,30 visiterà a Termini Imerese, in via Salvatore Cimino, l’unica sede in Sicilia della fondazione Lega del Filo d’Oro, ente nazionale del terzo settore che opera nell’assistenza e nella riabilitazione delle persone sordocieche o con gravi malattie psico sensoriali.
Con la guida del presidente nazionale dell’ente Rossano Bartoli, il governatore, accompagnato dall’assessore regionale alle Attività produttive Edy Tamajo, visiterà i locali della struttura e incontrerà i ragazzi in assistenza. Saranno presenti il direttore generale della Lega del Filo d’Oro Roberto Costantini, il direttore della sede di Termini Imerese Gioacchino Madonia e il direttore sanitario Francesco Polizzi.
“Nella manovra finanziaria di assestamento di bilancio, alla quale stiamo lavorando già da tempo, abbiamo previsto uno stanziamento di sei milioni di euro che serviranno a garantire la copertura finanziaria per il bonus “caro voli” per tutto l’anno”. Lo afferma Schifani in risposta al Codacons Sicilia che ha lanciato l’allarme denunciando la fine dei fondi per i rimborsi dei biglietti aerei per contrastare il caro voli.
Il Codacons Sicilia, con il proprio vicepresidente regionale Bruno Messina, ha annunciato azioni contro il Governo Schifani per tutti coloro che in questi giorni stanno cercando di ottenere il bonus istituito dalla Regione per mitigare il prezzo dei voli. “Dopo innumerevoli segnalazioni ricevute, dice l’avvocato Bruno Messina, abbiamo infatti constatato che il voucher garantito a talune categorie di soggetti per i voli da e per la Sicilia, al momento, non verrà erogato per mancanza di fondi“.
Il messaggio che si legge sulla piattaforma regionale è chiaro: “Attenzione per le istanze presentate e approvate a tutt’oggi e non ancora liquidate, si comunica che i suddetti contributi verranno erogati non appena si avrà la disponibilità finanziaria di cui si è ancora in attesa”. “La misura introdotta da Schifani, e da noi ritenuta insufficiente e inadeguata, continua Messina, adesso costituisce l’ennesimo miraggio per i siciliani. E così se in precedenza, chi ha usato il portale si è trovato a dover attendere circa due mesi per conseguire l’indennizzo, adesso non si sa se e quanto otterrà il sostegno economico”.