REGIONE

I primi 100 giorni di Schifani, maggioranza “compatta” dopo il vertice, i temi trattati (col fantasma di Miccichè)

Piena condivisione della relazione del presidente della Regione, Renato Schifani, sull’attività della giunta nei primi cento giorni e istituzionalizzazione di un tavolo mensile per la verifica dell’attuazione del programma di governo.

È il risultato della riunione convocata dal presidente Schifani con i responsabili regionali dei partiti e i capigruppo all’Ars delle forze di maggioranza. Presenti all’incontro, come anticipato da Blogsicilia,  Stefano Pellegrino, Salvo Pogliese, Giampiero Cannella, Giorgio Assenza, Luca Sammartino, Marianna Caronia, Totò Cuffaro, Carmelo Pace, Saverio Romano, Roberto Di Mauro e Giuseppe Lombardo.

Grande assente Gianfranco Miccichè

Come era trapelato già nelle ultime 24 ore grande assente è Gianfranco Miccichè, non invitato ieri alla riunione dei deputato di Forza Italia e nemmeno oggi al vertice di maggioranza anche se tecnicamente la sua carica è stata investita della partecipazione visto che intorno al tavolo devono sedere, per convocazione, i presidenti dei gruppo  che sostengono Schifani e i segretari dei medesimi partiti.

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I temi dell’incontro

In particolare, durante il vertice che è durato alcune ore in un clima sereno e cordiale, è stata apprezzata la “battaglia” contro il caro voli avviata dal presidente della Regione, che ha già portato all’arrivo di un terzo vettore per i collegamenti dalla Sicilia con Roma. Ma anche l’approvazione da parte della giunta del disegno di legge che reintroduce l’elezione diretta nelle ex Province. Gli alleati di governo hanno, inoltre, proposto di chiedere al governo nazionale la nomina di un commissario straordinario per velocizzare i lavori di manutenzione lungo l’autostrada Palermo-Catania, per il cui ritardo Schifani ha già, più volte, incalzato i vertici dell’Anas.

I precari Covid

Sulla vicenda dei precari Covid, è stato condiviso il principio che al personale che ha prestato servizio durante la pandemia verrà riconosciuto un punteggio aggiuntivo in occasione delle assunzioni presso le aziende sanitarie e ospedaliere, nel pieno rispetto delle norme costituzionali che prevedono l’accesso nella pubblica amministrazione tramite concorso pubblico.

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All’unanimità è stato inoltre deciso, in materia di utilizzo di fondi comunitari, di non parcellizzare la spesa su mille interventi, ma di concentrarsi su mirati obiettivi che saranno individuati dal presidente della Regione, in accordo con la maggioranza di governo. Decisa, infine, l’istituzione di un apposito tavolo regionale in vista delle prossime elezioni amministrative di fine maggio.

Dal bilancio all’Autonomia differenziata

Un passaggio che era inevitabile sulla vicenda bilancio. Quello di previsione è infarcito di norme, di proposta parlamentare, che rischiano l’impugnativa. E anche l’assalto alla diligenza che è stato fatto passare per evitare scontri e giungere a rapida approvazione del primo documento economico finanziario della Regione, è un tema che dovrà essere affrontato, anche se forse non in questa occasione.

Per quanto riguarda il tema dell’Autonomia differenziata, è stata condivisa la posizione favorevole manifestata dalla Regione al disegno di legge Calderoli, ma nel contempo è stato chiesto al presidente Schifani di farsi portavoce delle giuste compensazioni economiche sull’insularità e dell’attuazione degli articoli 36 e 37 dello Statuto siciliano, in materia di autonomia finanziaria. Tutti concordi, pure, sull’accelerazione delle procedure per la realizzazione dei termovalorizzatori nell’Isola e sulla nomina di un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti.

In tema di rapporti con lo Stato, è stata chiesta l’attivazione di uno specifico tavolo di lavoro al Mef che possa portare, in tempi rapidi, all’incremento della capacità di assunzioni per il personale regionale, superando così i divieti assoluti e il parziale blocco imposti negli accordi firmati tra Roma e Palermo negli anni scorsi. Altra richiesta da avanzare al governo nazionale riguarda la possibilità di utilizzare i fondi del Pnrr per le ristrutturazioni degli immobili degli Iacp e per la costruzione di alloggi popolari di edilizia residenziale.

“Congelato” il terzo mandato per i sindaci

Del terzo mandato per i sindaci fino a 15mila abitanti se ne parlerà più avanti, nessuna forzatura per le amministrative di fine maggio. E’ quanto emerge dal vertice di maggioranza, riunito stamani dal presidente della Regione Renato Schifani. E’ stato uno degli argomenti affrontati durante la riunione e, riferiscono alcuni dei presenti al vertice, la riflessione è stata quella di “congelare” l’argomento anche alla luce della recente pronuncia della Consulta sul caso Sardegna e delle disposizioni previste dalla normativa nazionale.

La faida dentro Forza Italia

Non può restare fuori dal dibattito, anche se non avrebbe diritto di asilo, la vicenda della faida interna a Forza Italia. La lettera inviata ieri sera a Berlusconi e firmata da tutti i 12 deputati del gruppo di Pellegrino, infatti, invita a sostituire Miccichè con un altro coordinatore e indica nel segretario del presidente Schifani il possibile commissario per guidare gli azzurri, ovvero Marcello Caruso.

Il tema non sarà affrontato, chiaramente, essendo una dinamica interna ad uno dei partiti della coalizione. Ma non può non influire sul clima dell’incontro.

 

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