“Stamattina ho avuto il piacere di incontrare il presidente Renato Schifani, per la prima volta nella veste di commissario regionale della Lega, per fare il punto sul programma di governo, dopo i primi quattro mesi di azione, e in vista delle sfide da affrontare nei prossimi mesi.
È stata l’occasione per parlare di collegamenti aerei, considerata la forte azione avviata contro il caro voli, di autonomia differenziata, nell’ottica delle compensazioni da ottenere in ossequio alla riforma costituzionale e allo statuto siciliano, di PNRR e fondi comunitari, inclusa l’organizzazione dell’ufficio di Bruxelles, del paventato divieto per la pesca a strascico, di gestione dell’emergenza rifiuti, con riferimento alle procedure per la realizzazione dei termovalorizzatori. Infine, l’incontro è stato proficuo per confermare, in merito al tavolo regionale costituito in vista delle elezioni amministrative di fine maggio, la volontà della Lega di lavorare per tenere unita la coalizione, nel rispetto di programmi e proposte dei singoli partiti, e ho trovato riscontro positivo nell’intenzione del presidente di tenere il punto sull’unità del centrodestra, con grande senso di responsabilità e imparzialità nei confronti di tutte forze alleate”.
Cosi in una nota Annalisa Tardino, deputata al Parlamento europeo e commissario della Lega Sicilia per Salvini Premier.
Schifani: “Catania? Lavoriamo a candidato unico”
“Stiamo lavorando affinché ci sia una condivisione su un candidato per Catania, che sia uomo o donna non importa, ma un nome scelto assieme; non possiamo consentirci il lusso di regalare la città alla sinistra. Una divisione sin dal primo turno, segnerebbe di certo una sconfitta al ballottaggio per il Centrodestra”: non ha dubbi il governatore Renato Schifani, oggi a Catania per la convention di Forza Italia all’Hotel Nettuno.
“Il nome di Valeria Sudano della Lega (già in giro nel capoluogo etneo con grandi poster, ndr) – ha sottolineato – è solo una proposta come altre”. Nei giorni scorsi ha preso il via un nuovo corso del partito di Silvio Berlusconi con la nomina del nuovo coordinatore Marcello Caruso: “Ripartiamo e crediamo che Forza Italia possa accogliere l’ala moderata come quella riformista e cattolica, chi ha perso la fiducia nei confronti delle istituzioni o della politica – ha proseguito il presidente della Regione Siciliana – vogliamo confrontarci partendo dalle proposte, ascoltare moltissimo, come mi ha insegnato Berlusconi, e dalla scuola dell’ascolto si passa poi alle decisioni. La folla di oggi mi incoraggia, sono tantissimi e insieme lavoreremo per formare loro con l’obiettivo di comporre liste forti a sostegno del futuro sindaco catanese”.
Lombardo da solo? Scelta normale in caso di spaccatura
Schifani ha poi commentato la decisione di Raffaele Lombardo, capo dell’Mpa, di correre da solo in caso di spaccatura del Centrodestra: “Mi auguro di evitare questa ipotesi che rimane residuale, sarebbe normale che nel caso in cui dovessimo andare divisi alle amministrative di Catania, l’Mpa di Lombardo si presenterebbe da solo con una sua lista e un suo candidato”.
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