Primo incontro tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e i quattro rettori delle università siciliane Salvatore Cuzzocrea (Messina e presidente Crui), Massimo Midiri (Palermo), Francesco Priolo (Catania) e Giovanni Puglisi (Kore di Enna). Presenti a Palazzo d’Orléans anche il vicepresidente della Regione Luca Sammartino e gli assessori alla Salute, Giovanna Volo, e all’Istruzione, Girolamo Turano.
“Con l’incontro di oggi abbiamo avviato coi rettori un confronto che renderemo periodico – dice il presidente Schifani – Il mio governo intende trovare soluzioni alle problematiche del mondo universitario siciliano con un’attenzione particolare ai percorsi sanitari. Oggi, infatti, scontiamo in Sicilia una cronica carenza di medici che riguarda tutti i settori e quindi il nostro obiettivo è quello di aumentarne il numero: per questo intendiamo sostenere con ulteriori borse di studio i percorsi di specializzazione già dalla prossima Finanziaria. Stiamo pensando di coinvolgere le Università siciliane per consulenze professionali, in particolare nell’ambito della progettazione”.
E conclude. “Siamo pronti a ragionare su come coniugare investimenti regionali e nazionali per creare, ad esempio, nuove strutture didattiche. Più in generale, vogliamo garantire il diritto allo studio, a partire dalla creazione di ulteriori posti letto, rafforzare il collegamento tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro e porre così un freno all’esodo verso altri atenei fuori dalla Sicilia”.
“L’Università di Palermo è l’unico mega Ateneo del Sud tra le Università in crescita per immatricolati e numero di studenti rispetto all’anno precedente a livello nazionale”. Lo afferma il rettore dell’ateneo del capoluogo siciliano, Massimo Midiri.
“L’aumento degli immatricolati, in controtendenza con l’andamento medio nazionale, è indubbiamente un risultato che ci dà grande soddisfazione, anche perché mette in luce il cambio di passo messo in atto dal nostro Ateneo su diversi fattori come la didattica, l’innovazione e gli spazi”, aggiunge.
“Per l’Anno Accademico 2023/2024 l’offerta formativa sarà resa ancora più ampia, attrattiva, competitiva ed aggiornata con l’attivazione del numero record di 18 nuovi corsi di laurea con particolare attenzione alle vocazioni e specificità dei Poli territoriali di Trapani, Caltanissetta ed Agrigento, e rimodulando i corsi formativi in base alle esigenze del mondo del lavoro. Abbiamo infatti stanziato un milione di euro e stretto circa tremila accordi per i tirocini con l’obiettivo di introdurre i nostri laureandi nelle imprese e nelle aziende per metterli in condizione non solo di sapere, ma anche e soprattutto di saper fare”, annuncia.
“Grazie ai recenti ed importanti finanziamenti ottenuti dall’Ateneo – osserva – sono in atto ulteriori interventi per rendere le sedi universitarie più verdi, sostenibili e tecnologicamente all’avanguardia mettendo a disposizione della comunità accademica luoghi di studio e di lavoro, ma anche di incontro e dedicati ad attività culturali e sportive, moderni ed innovativi”.