Piena e completa condivisione dell’analisi dei problemi della Sicilia, ma anche degli strumenti da mettere in campo per affrontarli e per tenere al centro degli interventi politici la famiglia e la persona umana.
Si è svolto nel pomeriggio, nella sede della Conferenza episcopale siciliana, un incontro tra il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e il presidente della Cesi, monsignor Antonino Raspanti, durante il quale sono stati discussi i punti affrontati nel messaggio augurale che i vescovi dell’Isola hanno rivolto al nuovo presidente della Regione, in occasione della sessione autunnale della Cesi.
“Ho confermato il mio impegno a lavorare per ridurre il disagio sociale, per garantire un’assistenza alle fasce deboli della popolazione, per evitare le disuguaglianze sociali e ambientali, per potenziare le attività ospedaliere dei pronto soccorso, in particolare rivolte all’assistenza dei minori. Un impegno che punta a individuare la famiglia come elemento centrale della nostra società. Su tutti gli aspetti ci siamo trovati in piena condivisione”, ha affermato il presidente Schifani.
“La Chiesa cattolica e le diocesi siciliane collaboreranno per lo sviluppo del territorio in generale, attraverso il quale si possono raggiungere obiettivi necessari: più lavoro, meno migrazione che porta i giovani lontano dalla Sicilia, più capacità di essere veloci nella programmazione e nell’attuazione di quello che il governo politico desidera fare e potrà fare”, ha dichiarato monsignor Raspanti, vescovo di Acireale, nominato nel marzo scorso presidente della Conferenza episcopale siciliana (Cesi).
Pochi giorni fa, monsignor Raspanti lanciò un allarme rivolgendosi al neo presidente della Regione: “Qui la tenuta sociale è a rischio a causa dell’aumento dei costi dell’energia che si è sommato a una situazione economica già gravissima. Ci auguriamo che il nuovo Governo e il nuovo Parlamento sappiano far ripartire l’economia e la lotta alla povertà, ma il clima di rissa a cui assistiamo non è gradevole. I giovani sono in fuga E’ come se in questa isola non ci fosse più futuro: in 10 anni sono partiti in 130 mila”.
Il vescovo di Acireale aveva tracciato un bilancio della sessione autunnale della Conferenza Episcopale siciliana, conclusa con un documento nel quale sono stati formulati “i migliori auguri al neo presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e ai parlamentari”.
Raspanti ha poi concluso: “Le istituzioni devono agire con fermezza. E noi dobbiamo avere fiducia nelle istituzioni. Non c’è alternativa”.
Il presidente Schifani aveva raccolto l’appello dei Vescovi: “L’azione del mio Governo sarà improntata sulla solidarietà, sul rispetto della persona e della dignità umana. Con particolare attenzione anche per l’accoglienza e per la famiglia, valori fondamentali. Esprimo il forte auspicio che tutto possa avvenire all’interno di una politica non rissosa e più responsabile rispetto a temi particolarmente sentiti. Presteremo la massima attenzione alle emergenze sociali, alla disoccupazione, alle diseguaglianze e alle fasce più deboli”.