Il presidente della Regione Renato Schifani ha parlato durante la trasmissione Timeline, su Sky Tg24. Il Governatore ha parlato intanto dello scontro tra Berlusconi e le Meloni: “Berlusconi ha tutto il diritto di pretendere, nel centrodestra, e sarebbe il consigliere migliore per la Meloni. Berlusconi è il fondatore, del Centrodestra, ma lui vuole solo unità, l’ha sempre voluta – dice Schifani -.Lui non è una persona che ama litigare, penso che quel famoso foglietto fosse la sintesi di un dibattito alla quale aveva partecipato. Lui annota delle riflessioni, è un suo modo di fare, non è la sintesi personale. Non avrebbe senso. Berlusconi nella sede di Fdi? Un gesto apprezzabile per porre fine alla litigiosità e ai fraintendimenti”.
Schifani ha poi parlato della “situazione” del Centrodestra in Sicilia: “C’è stato un momento in cui c’era il rischio che le tensione venissero ereditate nella mia regione, io ho fatto muro. Sono stato chiamato per unire il centrodestra lacerato, mi sento garante in Sicilia, e ho trovato piena sintonia nel gruppo di Forza Italia. Anche ieri, nel corso di una riunione, Miccichè ha riconosciuto il momento e ha detto che è quello del dialogo e del confronto, quindi basta litigiosità”.
“Si troverà una sintesi sui nomi, quelli che circolano sono tutti autorevoli – ha aggiunto il governatore siciliano -. Ho letto che Gilberto Pichetto Fratin è molto vicino al ministero della transizione, sono contento perché è molto competente, già così sarebbe un piccolo passo in avanti per riequilibrare la rappresentanza rispetto agli amici della Lega”.
“Io ho vissuto accanto a Berlusconi la persecuzione giudiziaria, che mi auguro sia conclusa – dice Schifani – Pensare che attraverso il Ministero della Giustizia il presidente possa agire in ambito legislativo, che legge ad personam può fare? Ci sarebbero da fare delle riforme, come le separazione delle carriere, noi non siamo riusciti a farla, per questo fummo frenati e fermati. Berlusconi ha già pagato con la giustizia”.
Voglio fare i miei personali auguri a Licia Ronzulli per la delicata carica di capogruppo di Forza Italia al Senato. Avendolo fatto per sette anni, so quanto impegno questo incarico richieda e sono certo che manterrà l’autorevolezza che io le riconosco e che il gruppo le riconosce. In merito alle frizioni del centrodestra, ormai si va avanti, non vedo preoccupazioni. Andremo al Quirinale uniti e questo è un segnale forte. C’è stato il rischio che le contrapposizioni romane venissero ereditate in Sicilia. Io sono stato chiamato perché qui il centrodestra era lacerato, mi sento garante dell’unità. In Sicilia ci sono tanti problemi, non si può consentire la litigiosità”, ha poi detto Schifani.