“Sono convinto e sono certo che si farà una convention di Forza Italia per chiudere la campagna elettorale a Palermo. In queste settimane, sono stato invitato diverse volte da Salvini, sono stato a Catania e sarò a Palermo con Giorgia Meloni, sono stato con la Dc Nuova e con Noi con l’Italia di Saverio Romano. Ne parlerò con Gianfranco Miccichè”.
Lo ha detto Renato Schifani, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Siciliana, in mattinata, al San Paolo Palace hotel di Palermo, a margine della manifestazione di Piero Alongi, candidato di Forza Italia all’Ars.
Schifani: “Preoccupati? Fa ridere”
«Che Berlusconi sia preoccupato dai sondaggi, come dice De Luca, mi fa sorridere. Sento spesso il presidente Berlusconi ed è sereno e tranquillo perché vinceremo tutti i collegi. Abbiamo sensazioni molto positive, il consenso sul mio nome è molto, molto elevato e la coalizione di centrodestra resta unita», ha detto Schifani, che risponde così ad alcune dichiarazioni di Cateno De Luca.
Schifani: “Tocchiamo con mano la vittoria”
«Giriamo la Sicilia e l’aria della vittoria si tocca con mano: già si parla della nuova composizione della giunta. Io sono ancora lontano da questi argomenti, li toccherò dal 26 in poi», aveva detto Schifani a Catania.
“Incontrerò tutti gli assessori uscenti – ha aggiunto – per un confronto e per acquisire i dati delle criticità dei vari
settori, dei problemi risolti e irrisolti, che verranno trasferiti alla nuova componente dove sento di pensare a temi come l’ambiente, delicatissimo per il tema idrogeologico del territorio; il bilancio, delicatissimo per le nostre finanze; sanità, fondamentale per la salute dei cittadini. Per cui, per dare risposte a chi le aspetta, troveremo nuove figure politiche con grandissime competenze».
Schifani, le parole sui Forestali
«Accompagnare alla pensione una quota importante degli attuali 18.000 operai forestali con l’impiego, concordato con lo Stato, in tutto o in parte dei circa 100 milioni di euro annui di disoccupazione agricola erogata ai lavoratori, impegnati in Sicilia. Ed ancora, impiegare a tempo indeterminato la restante parte di operai, anche con l’impiego di fonti di finanziamento opportunamente indirizzate. Inoltre, riorganizzare il lavoro forestale, con l’inserimento di competenze legate alle attuali necessità di tutela ambientale – cambiamenti climatici, new green deal, risorse energetiche rinnovabili- e modernizzare i sistemi di gestione del lavoro forestale», ha detto Schifani, che lancia alcune proposte per una
riorganizzazione più funzionale del comparto.
Forestali, le proposte di Schifani
«Nel luglio 2019 la Commissione Europea – ricorda Schifani – ha comunicato al governo italiano l’avvio di una procedura di infrazione per non avere correttamente recepito una Direttiva in materia di contratti di lavoro a tempo determinato. Per superare questa procedura è necessario intervenire con una norma che permetta di dare stabilità ai lavoratori forestali, oggi stagionali con contratti di lavoro a tempo determinato, con garanzia occupazionale», conclude Schifani.
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