I defunti nei depositi ora sono solo 165 ed il Comune guarda già ad altri orizzonti vicinissimi per trovare posti che garantiscano le sepolture in regime ordinario, senza più vergogne e scandali sulla gestione dei cimiteri, come scrive il Giornale di Sicilia. Ai Rotoli progetti in stato avanzato per loculi dalla parte del cimitero acattolico e sfruttando anche l’area della ex Edil pomice. “Stiamo seguendo le indicazioni del Consiglio – dice l’assessore Totò Orlando -. Ma ci confronteremo mano a mano anche con i cittadini”.
Intanto, i soldi stornati dal progetto per il nuovo camposanto da costruire tra i mandarini di Ciaculli, ideato illo tempore ma ora tramontato definitivamente con l’avvento della nuova giunta, sono stati più opportunamente ridistribuiti per affrontare velocemente l’emergenza della mancanza di sepolture nei camposanti comunali.
Lo ha fatto il sindaco Roberto Lagalla nella sua veste di commissario straordinario con poteri eccezionali firmando il decreto che riprogramma la spesa di 12 milioni e mezzo di finanziamenti Fas, erogati in passato dal ministero per la programmazione Economica (Cipe) nel 2009 e rimasti nel cassetto per irrealizzabilità del cimitero in contrada Balata, cancellato dal Piano triennale delle opere pubbliche in vigore fino al 2024.
Dodici milioni per emergenza cimiteriale
Più di dodici milioni di euro riassegnati ad opere necessarie alla risoluzione definitiva dell’emergenza cimiteriale a Palermo. E’ questa la proposta della struttura commissariale, voluta dall’assessore Salvatore Orlando, per utilizzare parte dei fondi residuali ex Cipe che erano in origine indirizzati alla creazione di un nuovo cimitero nel quartiere di Ciaculli. Opera rimasta bloccata nei meandri della burocrazia per oltre un decennio e che è stata cancellata dal Consiglio Comunale anche dal piano triennale delle opere pubbliche 22-24.
La riassegnazione dei fondi Cipe
Niente più cimitero a Ciaculli quindi, quantomeno per ora. Rimaneva da sciogliere però il nodo legato alla riassegnazione delle risorse. Tema sul quale la struttura commissariale, attraverso il decreto 36 del 18 maggio 2023, ha provato a dare una sua proposta. Nell’atto viene espressa l’intenzione di ripartire i fondi su quattro capisaldi principali: il finanziamento del nuovo forno crematorio al cimitero dei Rotoli. L’ampliamento e la manutenzione del camposanto di lungomare Cristoforo Colombo, nonchè l’allargamento del cimitero di Santa Maria di Gesù.
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