E’ partita in Consiglio Comunale la discussione generale sul regolamento dei rifiuti solidi urbani. Atto che risulta di profonda attualità, vista la degradante condizione in cui versano le periferie e i quartieri popolari di Palermo, bersagliati da continui abbandoni di spazzatura e di ingombranti. A relazionare sul documento l’assessore al Verde Sergio Marino, il quale ha esposto in breve le previsioni del regolamento. Seduta che si aggiornata a domani mattina alle ore 11.00, per l’analisi degli emendamenti.
Lo scempio rifiuti a Palermo
Fatto che abbiamo documentato, nella nostra live odierna, presso via Enrico Mattei, in seconda circoscrizione. Una Bellolampo bis in piena regola, nella quale gli incivili hanno abbandonato letteralmente di tutto. Un caso che però non è unico nel suo genere visto che, girando l’angolo ed entrando su via Ducrot, la situazione non cambia. Un territorio, quello dello della II Circoscrizione, letteralmente bersagliato da abbandoni. Lo dimostra lo stato in cui versano le aree della Zona Industriale, di Ciaculli, di via Conte Federico e di viale Regione Siciliana dove, sulla parallela del raccordo cittadino, vi è una situazione praticamente affine a quella di un mini disastro ambientale.
Il regolamento sui rifiuti solidi urbani
Un problema, ad oggi, senza una soluzione definitiva. Argomento sul quale l’Amministrazione Comunale prova ad intervenire con un regolamento ad hoc proprio per contrastare l’azione degli incivili sul territorio cittadino. Ad esporre il documento l’assessore al Verde Sergio Marino, che ha spiegato gli obiettivi dell’atto durante la seduta odierna di Consiglio Comunale.
“Il regolamento sui rifiuti solidi ed urbani è ampio ed articolato. E’ un adempimento di legge previsto a livello nazionale e regionale. Risulta diviso in diverse parti. Nella prima parte si fa riferimento agli obiettivi che l’atto vuole raggiungere, ovvero il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie del territorio comunale; le modalità di gestione del servizio e di conferimento per cittadini ed imprese; lo spazzamento stradale; la costituzione di un Osservatorio sui rifiuti, che credo sia rilevante perchè consente di avere una visione globale del conferimento della spazzatura”.
“Cassonetti attrattori di irregolarità”
Tema focale del discorso dell’esponente di Giunta ha riguardato l’utilizzo dei fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza per estendere il servizio di raccolta differenziata a tutta la città. “Vi è la previsione di servirsi dei fondi del PNRR per estendere la raccolta differenziata porta a porta a tutta la fascia costiera, nonchè di coinvolgere tutta la città all’interno del servizio generalizzato”.
Un fatto che porterà all’eliminazione dei contenitori, ritenuti da Marino un fattore di rischio. “Ciò permetterà di eliminare dei cassonetti che sono, a mio parere, attrattori di irregolarità e sporcizia. La parte finale del regolamento è dedicata alle sanzioni, ad oggi molto basse, che saranno adeguate in modo da avere maggiore incisività. Bisogna fare di più rispetto alla cattiva educazione di alcuni imprenditori che conferiscono nei cassonetti veri e propri rifiuti industriali. Nonchè verso il fenomeno della migrazione dei rifiuti, che comporta un aumento dei costi per Rap”.
Inserimento in Costituzione di ambiente e biodiversità
Durante il suo breve discorso, l’assessore Sergio Marino ha citato un importante avvenimento sul fronte costituzionale in tema di ambiente. L’Aula della Camera ha definitivamente approvato la proposta di legge costituzionale che modifica in tal senso due articoli della Carta, il 9 ed il 41. “Mi piace rilevare tale cambiamento. E’ stata inserita la tutela dell’ambiente e della biodiversità sotto la tutela costituzionale. Ciò permetterà di sottoporre le materie all’attenzione dei cittadini”.
Spazzamento stradale, coinvolgimento di cittadini e imprese
L’assessore Marino ha poi fatto riferimento allo spazzamento stradale, una delle criticità attuali della gestione della raccolta rifiuti. Un tema sul quale l’esponente della Giunta Orlando punta sull’aiuto concreto di cittadini ed imprese. “Il contributo dei privati sarà fondamentale. Ciò attraverso un coinvolgimento dei condomini, attraverso uno spazzamento della parte antistante al plesso, cosa che oggi pochi fanno. Stessa cosa vale per le imprese che ottengono il suolo pubblico, che avranno l’obbligo dello spazzamento e della tenuta del decoro urbano, con una fascia di due metri. Se questo regolamento fosse approvato, permetterebbe di mantenere la città più pulita, riducendo al contempo l’impegno di Rap che, a causa dei suoi limiti, non riesce ad assolvere in pieno”.
Commenta con Facebook