Gli scatti “seducenti” di Uli Weber sbarcano a Palermo. Inaugurata oggi al Museo Riso di Arte contemporanea e Moderno la mostra del fotografo tedesco intitolata “Seductions”, curata da Daniela Brignone in collaborazione con Paola Colombari. La mostra sarà ospitata al museo di corso Vittorio Emanuele, in pieno centro storico, da oggi, 14 aprile, fino al 15 maggio.
Il percorso espositivo si snoda attraverso una cinquantina di immagini fotografiche di grandi dimensioni e raffinate tecniche di stampa che esprimono il talento del fotografo tedesco e la sua creatività artistica.
“Le fotografie di Weber non ci lasciano mai indifferenti – sottolinea l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà – Nei ritratti, nelle immagini di contesto e in ogni particolare c’è sempre una nota di raffinatezza che si esprime nel sapiente uso del colore che capta l’attenzione e ci rapisce, come risucchiati da un vortice, nella magia del segno, nel mistero che traspare dietro a uno sguardo. Il tratto è sempre perfetto, immagine, colore e contesto sempre calibrati ed eleganti”.
L’anima di Weber, noto fotografo internazionale di grande maestria ed eclettismo, influenzata dai modelli e dalle lezioni dei grandi maestri della fotografia, tra i quali Henry Cartier-Bresson, vuole evadere talvolta dagli schemi preordinati, lasciando spazio ad una modernità che pulsa e respira in sintonia con l’uomo. Weber non nasconde quel suo ibridismo concentrato su regole e minuziosi dettagli e quella concezione più sensuale ed umanistica di una rappresentazione della realtà che indaga i valori dell’esistenza, dell’essere umano e dei suoi rapporti con il mondo.
Il percorso inizia nelle prime due sale con una serie di ritratti dedicati alla bellezza delle celebrities immortalate nella loro iconicità in cui l’artista cattura la freschezza e la genuinità di una giovanissima Kate Moss, la sensualità di Natalia Vodianova, oppure il volto satirico e ambivalente di Boy George nella versione di un affabile diavolo.
Anche i volti di noti attori come Jeremy Irons, Hugh Grant o il noto musicista Sting sono colti nella loro segreta scintilla di una verità nascosta. La terza sala è dedicata alla seduzione della bellezza nei suoi innumerevoli linguaggi.
Uli Weber spiega il significato dei lavori che saranno protagonisti a Palermo “Il senso delle mie foto va in direzione della bellezza, della seduzione. Vorrei fare belle cose, belle immagini e soddisfazioni. Cose belle per gli occhi ma anche andare in profondità e che rimane come immagine. Le prime foto le ho fatte nel 1993, quasi 30 anni fa. Palermo mi ha scoperto. Ho fatto una mostra precedente che Daniela Brignone ha visto e l’ha portata qui. Sono contento di essere qui”.
Luigi Biondo, direttore del Palazzo Belmonte Riso, museo d’arte moderna e contemporanea di Palermo commenta l’inaugurazione della mostra del fotografo internazionale come un momento di rinascita. “È un’occasione importante, un’occasione per la ripresa in un periodo particolarmente complicato per la vita della Sicilia. Come sempre pensiamo che l’arte possa salvare. Pensiamo anche ad una cosa più ardita che dovremo passare, probabilmente, ai discorsi che sono sul Pil a quelli che sono sul Fil, la Felicità interna lorda. E allora questa mostra così forte, così piena di energia, di colori e di vita, credo che possa servirci veramente tanto”.
Daniela Brignone, storica dell’arte, curatrice della mostra, sottolinea inoltre: “La mostra di Uli Weber è composta da una cinquantina di immagini. Tante foto storiche legate a studi di personaggi, civiltà e modi di fare della gente riuscendo a cogliere l’interiorità di ogni personaggio che ha ritratto creando sorte di scenografia che potessero esaltare le caratteristiche intrinseche dei personaggi raffigurati. Il fatto di cogliere l’interiorità e di esprimerla nel modo migliore costituisce un punto di forza di Uli Weber. Lui è uno dei più grandi fotografi internazionali. Ha viaggiato tanto cogliendo tante peculiarità come quella giapponese riuscendo a cogliere anche quella che è la tradizione di una popolazione come quella giapponese”.
Di seguito gli orari in cui è possibile visitare la mostra “Seductions” da martedì a sabato dalle 9 alle 18.30. Domenica e festivi dalle 9 alle 13. Lunedì chiuso (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).