Non solo Cannes ma un vero e proprio ‘sistema Turismo’. Su questo indagano Corte dei Conti e Procura Europea. Sulle presunte spese folli della Regione si aprono, dunque, diversi fronti d’indagine, partendo proprio dal caso della mostra milionaria a Cannes. Corte dei Conti e ora anche la Procura Europea hanno acceso i riflettori su quello che sarebbe potuto diventare l’ennesimo scaldalo in salsa siciliana e l’ennesimo sperpero di denaro pubblico a discapito dei siciliani. Intanto, Schifani, ha revocato tutto nella giornata d’ieri.

La Finanza in via Notarbartolo

E proprio ieri sono arrivati i Finanzieri nella sede dell’assessorato al Turismo di via Notarbartolo. I baschi verdi hanno posto sotto sequestro tanti documenti non solo relativi all’affidamento diretto di 3 milioni e 750mila euro alla lussemburghese Absolute Blue per l’evento “Sicily, Women and Cinema” al Festival di Cannes. Nelle carpette portate via dal nucleo di Polizia economico-finanziaria ci sarebbero anche gli atti relativi all’intera programmazione e gestione dei fondi del dipartimento regionale Turismo degli ultimi anni, compresi quelli relativi alla rendicontazione delle spese.

Un mandato doppio

La Finanza è entrata negli uffici dell’Assessorato, infatti, con un mandato doppio. Uno della Procura della Corte dei conti regionale che indaga su presunti danni erariali e un’altra dell’Eppo, la Procura europea che si occupa dei reati che “ledono gli interessi finanziari dell’Ue”. Sono due le inchieste che viaggiano in parallelo, una sui fondi nazionali e un’altra su quelli comunitari, con un intreccio di possibili responsabilità contabili e penali. Inchiesta su cui la procura lavora da settimane su più fronti. Dopo le dichiarazioni di Marianna Musotto, infatti, i reati presi in esame potrebbero cambiare. Si tratta della musicista palermitana denunciata dall’allora capo della segreteria tecnica dell’assessorato
al Turismo, Raoul Russo, oggi senatore di Fratelli d’Italia. Una vicenda che resta tutta da chiarire.

Un presunto sistema per gli eventi siciliani

La Musotto scarcerata dal gip subito dopo l’interrogatorio, ha riempito il verbale di decine di nomi, alcuni anche altisonanti, che farebbero parte di un vero e proprio “sistema siciliano” che ruota attorno all’organizzazione di eventi. Dall’attacco, così la Musotto sarebbe passata al contrattacco, sviscerando fatti e nomi, come rivela La Sicilia.

La punta di un iceberg

L’evento di Cannes sembrerebbe dunque solo la punta di un iceberg molto più grosso che le indagini stanno cercando di far salire per intero a galla. Ieri intanto, con una direttiva all’assessore regionale e al dirigente generale al Turismo, Renato Schifani  ha chiesto di adottare la revoca in autotutela di ogni atto potenzialmente produttore di danno e responsabilità in capo alla Regione in relazione alla partecipazione alla prossima edizione del Festival di Cannes. La decisione dopo che l’Avvocatura generale della Regione, ha accertato che, in merito all’affidamento dell’evento “Sicily, Women and Cinema”, non ha ravvisato piena correttezza nell’applicazione dell’articolo 63 del Codice degli appalti, che prevede la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara.

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