Scambio di salme di morti per Covid a Palermo. Secondo quanto appreso almeno un caso è stato accertato, con la salma di un 68enne, spirato per il virus lunedì 23 novembre nel capoluogo siciliano, salvo scoprire di essere in realtà ancora custodito all’obitorio dell’ospedale Civico, nonostante la famiglia abbia provveduto al funerale ieri, 25 novembre.
Sulla vicenda starebbe già indagando la Procura di Palermo, che avrebbe disposto il sequestro delle salme di quanti sono morti per Covid tra domenica 22 e martedì 23 novembre.
Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di piazza Verdi e dalla stazione Scalo. A coordinare le indagini è la Procura di Palermo Lo scambio di salme che sarebbe avvenuto al Civico di Palermo.
Nei giorni scorsi nell’ospedale ci sono stati diversi decessi per Covid.
I corpi sono stati restituiti alle famiglie per la sepoltura. Oggi, però, l’agenzia funebre contattata dai familiari di una delle vittime, che avrebbe dovuto portare la salma al cimitero di Messina, si è accorta di aver preso il morto sbagliato.
Inizialmente si è pensato che ci fosse stato uno scambio con un’altra persona deceduta che, nel frattempo, era già stata tumulata a Roccamena, paese del palermitano.
Ma i carabinieri, ai quali la procura ha delegato l’inchiesta, hanno accertato che i due decessi non sarebbero avvenuti in tempi ravvicinati, quindi si ipotizza che l’errore abbia riguardato un’altra salma.
La tesi su cui lavorano i magistrati è che ci sia stato un errore nell’apposizione delle targhette coi nominativi dei defunti.
I militari dell’Arma stanno sentendo i parenti dei pazienti morti e verosimilmente dovrà essere disposta la riesumazione dei cadaveri tumulati per errore.
Dal Civico fanno sapere che si attende l’esito dell’indagine per capire cosa sia successo esattamente, anche attraverso una commissione interna all’ospedale.
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