- Visita istituzionale in Sicilia del sottosegretario al ministero dell’Interno, Ivan Scalfarotto
- Il sottosegretario a Palermo e Corleone
- Il suo omaggio ai servitori dello Stato
- L’invito a combattere le mafie
- Il suo commento sull’emergenza sanitaria ed economica
E’ arrivato in Sicilia per una visita istituzionale il sottosegretario al ministero dell’Interno, Ivan Scalfarotto. Prima tappa a Palermo, dove alle 8,30 si è recato alla Prefettura della città. Poi ha raggiunto la caserma dei Vigili del Fuoco di Palermo di via Alessandro Scarlatti. Seconda tappa a Corleone, presso la sede del Comune per un incontro con i sindaci del comprensorio, e nel pomeriggio, la visita all’ospedale dei Bianchi della cittadina.
L’omaggio ai servitori dello Stato
“Questa è la mia prima visita da quando sono al Viminale – ha detto Scalfarotto – e tenevo molto a venire a Palermo. Andrò anche a Corleone per salutare i rappresentanti delle istituzioni e per rendere omaggio anche a tutti i servitori dello Stato che sono qui in Sicilia, quelli di oggi ma che in continuità rappresentano anche quelli di ieri”.
25 anni dalla legge sul riutilizzo dei beni confiscati
Il sottosegretario ha poi aggiunto: “C’è una ricorrenza importante da ricordare: quest’anno è il venticinquesimo anniversario della legge sul riutilizzo dei beni confiscati. Penso che quella sia stata una legge molto importante che può essere sicuramente migliorata ma che contiene in sé un grande messaggio: che la mafia la si batte contraddicendola anche in modo simbolico, contraddicendola sul piano economico, restituendo ai territori i beni che sono stati depredati, e quindi per me è importantissimo portare un omaggio anche alla gente di Sicilia, in particolare ai suoi giovani che non si sono mai arresi alla logica delle mafie e alla logica criminale”.
L’emergenza sanitaria ed economica
Scalfarotto ha parlato anche dell’emergenza sanitaria ed economica che sta affliggendo l’Italia. Drammatica la situazione in tutto il Paese. Ieri, solo per fare un esempio, a Palermo la protesta dei ristoratori, più volte costretti, tra zona rossa e zona arancione, ad abbassare le saracinesche. Forte il loro disappunto contro i provvedimenti del governo Draghi.
“Innanzitutto – ha commentato Scalfarotto – bisogna che il piano vaccinale vada avanti molto rapidamente perché noi abbiamo necessità di uscire da questa emergenza. Bisogna essere accanto alle attività economiche perché è evidente che il Paese sta vivendo una crisi non soltanto sul piano sanitario ma anche sul piano delle attività commerciali e quindi il Governo deve essere vicino agli imprenditori sostenendoli anche economicamente e in modo efficace”.
L’importanza del Mezzogiorno per la rinascita del Paese
Il sottosegretario ha dunque concluso: “La soluzione ripeto è da un lato quella del piano vaccinale e poi assicurarci che i fondi europei vengano utilizzati nel migliore dei modi, e che possano servire davvero a un rinascimento del nostro Paese e in particolare del Mezzogiorno d’Italia senza il quale il Paese non riparte e anche qui bisognerà stare molto attenti a fare in modo che le organizzazioni criminali che come sappiamo quando ci sono dei fondi fanno il possibile e l’impossibile per insinuarsi nel flusso finanziario siano appunto tenute fuori e che tutti questi fondi siano utilizzati davvero soltanto per la rinascita del paese”.
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