Dopo due anni di stop a causa della pandemia, il torneo Scacco Matto alla mafia è tornato a disputarsi in presenza al Convitto Nazionale Giovanni Falcone di Capaci, storica istituzione educativa palermitana di Piazza Sett’Angeli.
La kermesse, che ha visto 57 giovani scacchisti in età scolare sia del Convitto che di molte altre scuole di Palermo e provincia, si è disputato il 28 maggio nell’ambito degli eventi dedicati alla memoria per il trentennale della strage di Capaci. Occasione anche per ricordare e riflettere sulle tematiche dell’antimafia e della giustizia.
Convitto Nazionale è istituto capofila nell’insegnamento degli scacchi
Il torneo si è disputato nei locali del monumentale refettorio del Convitto che, negli anni, ha ospitato innumerevoli eventi scacchistici. Il Convitto Nazionale è infatti uno degli istituti capofila dell’insegnamento degli scacchi a scuola con un progetto, ormai trentennale, che ha coinvolto oltre 5.000 studenti, molti dei quali sono diventati apprezzati ed abili scacchistici, imponendosi a livello nazionale sia individualmente che nel gioco a squadre.
I vincitori
Andando alla cronaca del torneo, i ragazzi hanno giocato in due distinti open: uno dedicato agli alunni della scuola primaria (37 partecipanti), ed un altro dedicato agli alunni della scuola secondaria di 1° e 2° grado (20 partecipanti).
Dopo 5 turni di partite di scacchi, intervallate da momenti di svago e socializzazione nel grande piazzale interno del Convitto, si è arrivati alla premiazione. Una vera festa che ha coinvolto anche tutti gli accompagnatori, con la consegna delle coppe ai vincitori.
Nell’open della primaria a vincere una giovane scacchista del Convitto, Marta Pietrina Mazzamuto, unica a vincere tutte e cinque le partite. Sul secondo gradino del podio Matteo Di Pasquale che ha preceduto Francesco Bruno, entrambi fermi a 4 punti ed entrambi di Bagheria.
Sempre ad una giovanissima di Bagheria è andato il premio riservato al primo classificato delle classi 1a e 2a, a vincerlo la piccola Aurora Testani che ha chiuso anch’essa a 4 punti al sesto posto assoluto.
Nell’open delle scuole secondarie la vittoria è andata ad Adalberto Cino che ha vinto tutte le partite, precedendo Federico Maida, altro scacchista del Convitto e Antonino Taormina di Monreale. A Yuri Pampalone, del Convitto, il premio per il primo classificato della scuola media.
Il torneo Scacco Matto alla Mafia e la macchina organizzativa
Il torneo si è svolto onorando la memoria di chi ha perso la propria vita per lottare contro l’ingiustizia. Si sono incontrati il bianco e il nero, non uno contro l’altro, ma tutti uniti dallo stesso spirito, sotto la medesima bandiera del rispetto, rispetto delle regole, dei propri ruoli, di sé stessi e dell’altro, con l’unico obiettivo di arrivare allo “Scacco Matto alla Mafia”.
Tutta la macchina organizzativa è stata messa in moto e supportata dalla docente-educatrice Angela Iacono, referente del progetto scacchi del Convitto, assieme ai due istruttori “storici” Francesco Lupo e Alessandra Arnetta. Mattia Ciccia ed il personale in servizio del Convitto hanno contribuito a far sentire come a casa loro i tanti ospiti presenti all’evento.
Il rettore del Convitto, la professoressa Cettina Giannino, fin dal suo insediamento nel 2020 ha ribadito la volontà del Convitto di proseguire con il progetto degli scacchi a scuola non facendo mai mancare il suo sostegno.
Turni di gioco, risultati e classifiche finali sono consultabili anche online al seguente link: https://vesus.org/results/scuola-second-1deg-e-2deg-gr-scacco-matto-alla-mafia/ .
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