- Musumeci ospite della Commissione parlamentare Ue
- il governatore ancora duro con l’Europa, “Mentre voi discutete la gente muore in mare”
- Musumeci esorta l’Europa ad aprire un confronto con i Paesi del Nord Africa
“L’Unione europea non sia cinica e si faccia carico della immane tragedia della migrazione nel Mediterraneo invece di girarsi dall’altra parte. Non potete lasciare da sola la Sicilia”. Torna a chiedere misure concrete il presidente della regione Musumeci all’Europa sul fronte dell’emergenza sbarchi. Non ha usato mezzi termini il governatore che questa mattina è stato ascoltato a Bruxelles, in videoconferenza, dalla commissione Libe, presieduta da Lòpez Aguilar.
Non si può discutere in eterno
Nel corso del suo intervento, il governatore siciliano ha stigmatizzato il lungo tempo trascorso affinché l’Europa trovasse una soluzione convergente. “La discussione e il confronto sono il lievito della buona politica, ma non si può discutere in eterno – ha detto Musumeci -. C’è un termine entro il quale la politica deve decidere. In questa estate moriranno tante altre persone in quella maledetta rotta del Mediterraneo, soprattutto donne e bambini. E’ una tragedia annunciata. E magari dopo qualcuno avrà il coraggio di venire dalle nostre parti per ostentare dolore di fronte alle bare dei migranti allineate”.
Per Musumeci serve confronto con il Nord Africa
Musumeci ha poi ricordato come solo una minoranza di chi approda sulle coste siciliane sia fatta da rifugiati: il resto è gente che cerca una vita migliore. Per questo ha esortato i vertici europei ad aprire un confronto con i Paesi del Nord Africa, a rilanciare la politica di cooperazione economica e sociale con i Paesi africani d’origine dei migranti “per impedire che tanti giovani debbano lasciare la loro terra avara andando spesso incontro alla morte”.
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