Interessati 340 lavoratori, Lionti Sampino e Borrelli “Finalmente musei sempre aperti”

Sas Palermo, trovato l’accordo per il passaggio dei lavoratori al full time

“Un traguardo storico da sempre sostenuto dalla Uil che, oltre a dare pari dignità lavorativa ai lavoratori, risolverà non pochi problemi organizzativi e gestionali per la Regione siciliana”. Lo affermano la segretaria della Uil Sicilia e Area vasta, Luisella Lionti, insieme a Toto Sampino, segretario generale della Uil Fpl Sicilia, e Gianni Borrelli, responsabile regionale Sas della Uil Fpl. I lavoratori interessati al provvedimento sono 200 custodi dei beni culturali e 130 tra funzionari e istruttori in servizio lavorano presso le strutture della Regione.

“In questo modo – aggiungono i sindacalisti – si eviterà di chiudere per carenza di personale i nostri siti culturali e i musei a partire dal periodo natalizio e ad incrementare la forza lavoro presso gli uffici della Regione per smaltire e velocizzare l’iter per il Pnrr”.

I sindacati “Dignità a lavoratori impegnati in uffici e siti culturali”

Festeggiano il risultato Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Cobas Codir e Sadirs Usar, sigle che rappresentano l’80% dei lavoratori della partecipata regionale “Sottoscritto l’accordo per il passaggio da part time a full time per tutti i lavoratori in servizio presso la Sas”, ne parlano i segretari e responsabili sindacali della Fp Cgil Gaetano Agliozzo e Franco Campagna, della Cisl Fp Paolo Montera e Alfredo Piede, della Fisascat Cisl Mimma Calabrò, dei Cobas Codir Dario Matranga, Marcello Minio e Michele D’Amico, del Sadirs Ursas Fulvio Pantano e David Fell; forze sindacali che detengono circa l’80% della rappresentatività sindacale dei lavoratori della società consortile partecipata dalla Regione.

Deciso nell’ultima legge varata dall’Ars prima delle elezioni, il passaggio full time nella partecipata della Regione riguarderà 200 custodi dei beni culturali (biblioteche, parchi e musei) e 130 tra funzionari e istruttori in servizio presso le strutture della Regione come gli assessorati all’Economia, al Territorio e all’Ambiente e all’Energia. Il tempo pieno scatterà dal primo novembre. Ad accelerare il percorso che ha portato all’aumento delle ore il via libera alla norma deciso dal Consiglio dei Ministri che nell’impugnativa della legge sulle “variazioni di bilancio” non ha rinvenuto alcuna questione di illegittimità costituzionale.

“Un momento importante che risolve dossier aperto da oltre un decennio”

“Si tratta – affermano i sindacalisti – di un momento importante perché risolve uno dei tanti dossier aperti del pubblico impiego regionali, un dossier che ormai era aperto da oltre un decennio. Oggi, si dà dignità a lavoratori che sono stati spesso impegnati negli uffici della Regione senza godere degli stessi diritti dei colleghi. Inoltre, grazie al passaggio a tempo pieno, si rafforza il personale in servizio nei siti culturali e in alcuni importanti uffici della Regione. Sono forze maggiori per lavorare alle tante emergenze della Sicilia e all’attuazione del Pnrr. nell’Isola”.

 

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