Sacro e profano, tradizione e moda, leggenda e storia.
Il passaggio tra ottobre e novembre si porta sempre dietro un enorme bagaglio di attività e spunti che mischiano culture popolari antiche del territorio con influenze straniere, costruendo un’intera mitologia dietro al culto dei morti. Ma come ogni culto che si rispetti, a esso sono legate usanze gastronomiche e religiose che si perdono nella notte dei tempi e attraversano i secoli e i continenti. Sanlorenzo celebra le festività che aprono il mese di novembre con una serie di appuntamenti ad hoc per approfondire tutti gli aspetti della ricorrenza.
28 ottobre – 18.30 – Sicilia, la culla dei grani antichi – Le Vie dei Sapori
Il legame tra il grano e il culto dei morti è antichissimo. Il grano è da sempre considerato un simbolo della rinascita e ancora oggi, nella notte tra il 1° e il 2 novembre, in diverse parti d’Italia si è soliti lasciare sulla tavola imbandita un piatto di grano cotto, simbolicamente offerto alle anime dei defunti. Nella mitologia greca il grano era attributo di Demetra, donato agli uomini dopo il ritorno della figlia Persefone dal mondo degli inferi.
Per questo, il quarto e ultimo appuntamento de “Le Vie dei Sapori”, venerdì 28 ottobre alle 18.30, è legato proprio al grano siciliano, con un talk show con degustazione in collaborazione con Le Vie dei Tesori e l’Università degli Studi di Palermo.
Timilia, Russello, Perciasacchi: sono solo alcune delle oltre 50 varietà di grani antichi autoctoni siciliani, conservate nel tempo grazie all’impegno dei contadini. Un patrimonio di biodiversità frutto di un clima unico e di una terra straordinariamente generosa. Da qui nascono farine integrali che grazie alla molitura a pietra mantengono gli elementi propri del germe di grano e della crusca, con un basso indice di glutine. Se ne parla al Mercato con il produttore Marco Riggi e con il professore Dario Giambalvo, docente ordinario del Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo. Alla fine del talk show sarà lo chef Francesco Lelio dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo a preparare le sua “A Trabbia”, busiate di russello con zucca rossa e maialino siciliano
30 ottobre – dalle 12 alle 20 – La Festa della birra artigianale: “Oktober Fest siciliano”
Grano, malto e cereali sono anche elementi fondanti della produzione della birra. Così, per l’intera giornata di domenica 30 ottobre il Mercato ospita una sfilata di birre artigianali rigorosamente siciliane, dalle caratteristiche originali e dalla lavorazione genuina. Sei postazioni straordinarie saranno appositamente allestite nel porticato esterno del Mercato. In ognuna di queste, altrettanti produttori saranno presenti per spiegare e presentare le proprie birre artigianali che per l’occasione saranno disponibili a un prezzo speciale, con un apposito ticket degustazione. Sarà così possibile assaggiare per esempio una stout al cioccolato di Modica (RG), una blanche all’arancia da Misterbianco (CT), una bionda allo zenzero da Sinagra (ME), una chiara ai fichi d’india da Torrenova (ME) e tante altre birre speciali 100% siciliane.
31 ottobre – ore 16 – Laboratorio di taglio e cucito: “I mostri di stoffa”
Un laboratorio “mostruoso” di cucito darà il via alla serata più spaventosa dell’anno. I bambini e i ragazzi dai 5 anni in su, con il supporto dello staff della Sartoria Sociale, giocheranno con stoffa, cartoncino e colla per creare la loro personalissima bag di Halloween e tutto quello che scaturirà dalla loro fantasia per un pomeriggio di pauroso divertimento.
La cooperativa sociale Al Revés, attraverso il progetto della Sartoria Sociale, già da quattro anni realizza capi d’abbigliamento, accessori in tessuto e tante altre creazioni originali utilizzando stoffe di riciclo e coinvolgendo designer e stilisti del territorio, per riabilitare le persone in difficoltà.
(il costo del laboratorio è di 12 euro, dalle 16 alle 18.30, e comprende tutte le creazioni realizzate dai partecipanti nel corso dell’iniziativa).
1 novembre – ore 11.00 – Laboratorio per bambini: “Costruiamo una lanterna!”
Un laboratorio che attraverso la narrazione racconta ai bimbi tutti i segreti e le leggende legate alla festa dei morti, per poi coinvolgerli nella costruzione di piccole lanterne con materiale semplice e di riciclo, che ognuno di loro potrà portare con sé alla fine, con l’aiuto degli educatori esperti di Palma Nana.
(partecipazione gratuita, dalle 11 alle 13)
1 novembre – ore 16.30 – Laboratorio per tutti: “Mani in pasta: la martorana”
Lavorare la pasta di mandorle, plasmarla secondo le forme più fantasiose e riprodurre i frutti classici della tradizione siciliana per poi decorarli con precisione e cura dei dettagli. La cake designer Mara Gorgone guiderà tutti partecipanti nella creazione di piccole opere d’arte, belle da vedere e golose da mangiare, che ogni partecipante potrà poi portare a casa con sé, da condividere in famiglia, regalare o gustare anche sul posto. In collaborazione con “Dolci a più non posso”
(il costo del laboratorio è di 10 euro, dalle 16.30 alle 18.30, e comprende tutte le creazioni realizzate dai partecipanti nel corso dell’iniziativa).
2 novembre – ore 18.00 – Pane, Marzapane e Pupi di Zucchero
Un talk show d’eccezione con Francesco Sottile, professore associato presso il Dipartimento di Colture Arboree di Palermo, per una panoramica sulle usanze gastronomiche nel periodo dei “Morti” e sulle materie prime tradizionalmente legate alla festività: dalle mandorle al grano, dalle “muffolette” ai pupi di zucchero. E proprio le celebri “pupaccene” saranno protagoniste di una dimostrazione live a cura dei Fratelli Rosciglione, custodi da generazioni di un’arte ricca di storia. Giovanni e Rosa Rosciglione mostreranno dal vivo la decorazione di pupi di zucchero ispirati, come da tradizione, ai paladini di Francia e tutti i personaggi del teatro dei pupi siciliani.
Commenta con Facebook