Duro botta e risposta tra l’attuale assessore alla Sanità Baldo Gucciardi ed il candidato alle prossime regionali nel centrodestra Roberto Lagalla.
“Roberto Lagalla, come purtroppo gli accade spesso, perde occasioni per stare zitto. Per fortuna, rispetto a quando lui guidava la sanità nel governo Cuffaro, la sanità siciliana ha acquistato quella credibilità e quella qualità che proprio Lagalla non è riuscito a darle” accusa Baldo Gucciardi, replicando alle affermazioni di Lagalla comparse su alcuni organi di stampa.
“Dopo il buco di quasi un miliardo di euro ereditato proprio dalla gestione Lagalla, ora i conti sono in ordine. Finalmente – aggiunge l’assessore Gucciardi – abbiamo dato una visione strategica alla sanità. Dalla sanità allo sbando di Lagalla, anche attraverso il lavoro dei due assessori che mi hanno preceduto, Massimo Russo e Lucia Borsellino, siamo riusciti a far dimenticare il disastro lagalliano. La sanità di Lagalla per fortuna oggi è solo un triste ricordo e Lagalla farebbe bene a occuparsi d’altro. In sanità ha già dimostrato di non saperci fare. Invece di fare propaganda farlocca, abbia rispetto per i siciliani”. “Peraltro, alla fine di questa competizione elettorale potremo verificare quanto consenso i siciliani gli avranno riservato. Spero proprio, per la Sicilia e i siciliani, che mai
più abbiano un assessore che ha miseramente fallito come purtroppo per noi siciliani ha fallito Lagalla”, conclude
Gucciardi.
“Mi sorprendono le scomposte dichiarazioni del candidato Gucciardi, che rappresentano di certo una non inaspettata caduta di stile ma, soprattutto, denunciano una patologica voglia di visibilità e uno stato di nervosismo pre-elettorale, da quale non intendo farmi contagiare. Su una cosa però ha pienamente ragione: non perdo occasione per stare zitto, perché è da mesi che porto avanti con IdeaSicilia un progetto politico di cambiamento, fondato sull’ascolto e sul dialogo con la gente. Confermo le mie affermazioni sulla nuova rete ospedaliera, boccio l’operato del governo Crocetta, che è sotto gli occhi di tutti i siciliani, e rispondo a Gucciardi ricordando solo alcuni dati. Quando fui chiamato a guidare l’assessorato alla Sanità, come tecnico, trovai un disavanzo di oltre 900 milioni di euro e, in due anni di lavoro, il deficit fu ridotto di circa 600 milioni di euro, come ammesso dagli allora Ministri dell’Economia e della Salute, Tommaso Padoa-Schioppa e Livia Turco del governo Prodi, oltre che come certificato dalla parifica della Corte dei Conti relativa all’anno 2008”.
E conclude: “Che Gucciardi vada oltre le righe, è attestato anche dal fatto che parli di credibilità del governo della sanità in Sicilia; anche a questo proposito porto due dati a conferma: l’inadempienza della Regione Siciliana al rispetto dei LEA, comunicata dal Ministero qualche giorno fa, e la tendenza in ulteriore crescita della migrazione sanitaria e dei viaggi della speranza. Se questo viene considerato un successo, c’è veramente da augurarsi che Gucciardi non passi più neanche nei pressi dell’Assessorato alla Salute”.
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