La delibera relativa alle pratiche di sanatoria per gli occupanti di beni confiscati sarebbe valida e funzionante. Ad affermarlo è la consigliera comunale di Progetto Palermo Mariangela Di Gangi, a margine dell’incontro avuto dalla commissione Bilancio alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Antonella Tirrito. Tema centrale del confronto è stata la delibera approvata in Giunta il 27 dicembre e che permette di regolarizzare le posizioni di chi ha occupato degli immobili confiscati per stato di necessità prima del 2017. Atto finito al centro delle polemiche dopo che, ad inizio gennaio, gli uffici avevano messo in stand by le procedure burocratiche in seguito ad una richiesta di sospensiva presentata dal vicesindaco Carolina Varchi.
Di Gangi: “Delibera vigente, nessun provvedimento formale di sospensione”
Oggi, a parere dell’esponente di Progetto Palermo, la vicenda ha avuto un chiarimento. “La delibera è pienamente operante e vigente e gli uffici sono tenuti, come stanno correttamente facendo, a darvi seguito accogliendo le istanze, cui dovranno altrettanto correttamente dare seguito nei tempi previsti – sottolinea Mariangela Di Gangi -. Non vi è infatti alcun provvedimento formale che abbia bloccato l’efficacia della delibera“.
Niente sospensiva, quindi. La domanda sorge quindi spontanea. Perchè è rimasto tutto bloccato? L’esponente di Progetto Palermo dà la sua versione. “A creare la confusione è stata ancora una volta la totale schizofrenia politica della Giunta Lagalla e il suo essere ostaggio delle priorità politiche del partito di maggioranza relativa. E’ evidente lo stallo è stato raccontato perché la vicesindaca (Carolina Varchi n.d.r.) non può accettare che a Palermo si riconoscano diritti che lei ha proposto di bloccare a livello nazionale con un disegno di legge di cui è firmataria e che inasprisce le pene per le occupazione abitative”.
“Tirrito non ha peso politico”
Una presa di posizione con la quale Mariangela Di Gangi accusa l’assessore proponente, ovvero Antonella Tirrito, di mancanza di peso politico. “E’ evidente che l’assessora Tirrito non ha il peso politico con cui affermare l’efficacia di un atto che ha voluto e che ha condiviso con sindaco e Giunta che l’hanno formalmente approvato. Mentre aspettiamo che i componenti della Giunta facciano pace con sé stessi e i partiti che rappresentano, provando a far quadrare il cerchio, una cosa è certa: quella delibera, una delle poche politicamente condivisibili fatte da questa giunta, è in vigore e non può essere disapplicata”.
Fatto manifestato da quanto è avvenuto negli uffici di via De Santis. Le pratiche dei richiedenti sono state fino ad ora accettate e protocollate ma, secondo gli occupanti, il procedimento sarebbe fermo in attesa di chiarimenti. Fatto che ha portato ieri ad un’occupazione degli uffici dell’Emergenza Abitativa da parte di un gruppo guidato dal sindacato USB.
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