Sarà l’Ars a stabilire se l’emendamento Fazio già definito ‘ condono o sanatoria edilizia’ sia ammissibile o incostituzionale e dopo saranno i deputati a decidere se approvarlo o no ma è importante “non avere un approccio ideologico alla problematica. Nessuno vuole una sanatoria ma non si deve nemmeno pensare che l’approccio per salvaguardare l’ambiente sia demolire tutto”. Lo dice il Presidente della regione Rosario Crocetta a poco più di 24 ore dal voto d’aula che dovrà scegliere se approvare o meno la sanatoria edilizia proposta con emendamento al testo unico edilizia che domani vedrà il voto finale dell’Ars. Il governatore parla con La Sicilia ed esprime l’opinione che non ti aspetti.
“Valutiamo – dice Crocetta – se ci sono edifici che possono essere sanati per adibirli a strutture ricettive visto che il nostro turismo ne avrà bisogno nel futuro. Non conosco gli atti parlamentari perché sono stato impegnato con l’emergenza rifiuti ma sono contrario a un dibattito ideologico. prima va verificata l’ammissibilità. poi bisogna comprendere cosa accadrebbe perché è giusto salvaguardare l’ambiente ma bisogna farlo evitando altri disastri ambientali”.
“Se si dovesse decidere di demolire tutto – spiega Crocetta – dovremmo portare in discarica milioni di metri cubi di cemento armato. Dobbiamo valutare costi e benefici. Io dico che bisogna salvare ciò che può essere valorizzato e demolire ciò che è insanabile o che deturpa l’ambiente. I piani dovrebbero farli i comuni”.
L’idea di Crocetta di condono, dunque, non è per un no serrato ma neanche per una sanatoria così come viene proposta. il governatore immagina una terza via nella quale i sindaci facciano i piani per decidere cosa abbattere e cosa no per non intasare le discariche, requisire ciò che è riutilizzabile e farne strutture ricettive “I sindaci devono fare la loro parte – dice il governatore – come dovrebbero fare a iniziare dalla raccolta differenziata dei rifiuti”.
Ma nei corridoi di palazzo dove è in corso uno scontro all’arma bianca fra i deputati ad iniziare da quelli di maggioranza, all’interno del Pd e fra il Pd e i suoi alleati prioritari, gira una voce inattesa su questa ipotesi di condono. Crocetta sarebbe convinto che gli abusivi sono ‘gli ultimi’ di Sicilia e dunque sono tutti con lui e per questo vorrebbe dare loro speranza. Anche se l’ipotesi di requisizione non sembra proprio finalizzata a una scelta del genere