La messa in sicurezza dell’area archeologica di Monte Jato e anche della disastrata viabilità della zona della Valle dello Jato. Sono questi i due punti focali su cui si stanno concentrando in queste ultime settimane le attività del comitato cittadino “Rialziamoci” di San Cipirello, che opera nel Palermitano. In questi giorni due gli incontri sui due temi con riscontri altalenanti.
L’area archeologica
Sull’area archeologica ci potrebbero essere importanti novità a stretto giro di posta. Queste le indicazioni emerse dall’incontro avuto tra il comitato e il nuovo direttore del parco archeologico di Monte Jato, Domenico Targia. Si è parlato della fruibilità e della messa in sicurezza del sito archeologico, nonché della possibilità di riprendere gli eventi teatrali in anfiteatro. “È stata fatta richiesta – sostiene il comitato – di tenere, quantomeno , pulita l’area relativa agli scavi per poter dare ai visitatori l’idea di ciò che era Jetas”. Proprio nei giorni scorsi si sono completati gli ultimi interventi di scavo da parte della missione archeologica dell’università di Zurigo prima della pausa estiva. “Auguriamo al nuovo direttore, l’architetto Domenico Targia, buon lavoro – aggiunge il comitato – e siamo sempre disponibili a collaborazioni che possano portare benefici all’area”.
Preoccupa la viabilità
Nei giorni precedenti nella sala convegni della tenuta Pollara “Casa Mia” di Corleone si è tenuto invece un incontro dibattito sui temi della viabilità nella Valle del Belice, nel Corleonese e nella Valle dello Jato. Presenti i comitati civici del nostro territorio con i sindaci e la direzione tecnica della città metropolitana. Quest’ultima ha informato sulle condizioni, sul degrado dei 2.200 chilometri di strada e sulla difficoltà che incontrano nella gestione ordinaria e straordinaria delle stesse strade. “Da parte di tutti gli intervenuti – ha precisato il comitato – si è rivendicato collegamenti efficienti e sicuri in tutta la viabilità nazionale e provinciale. Nonostante le richieste nostre e delle amministrazioni comunali le risposte pervenute da parte della Regione non sono state sufficienti a garantire un’ adeguata manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. Si è inoltre constatato che la politica della Regione Siciliana destina maggiori risorse in direzione della Sicilia orientale. Mancano i fondi per una corretta e permanente manutenzione delle strade”.
I fondi sospesi
E’ stata espressa preoccupazione sul finanziamento della strada a scorrimento veloce Partinico-San Cipirello-Corleone considerato che il ministero degli interni non ha trasferito le risorse necessarie per la progettazione. Dalla Regione inoltre nessuna risposta alla richiesta formulata dalla Città Metropolitana di un finanziamento per 30 milioni di euro per il completamento di importanti arterie del nostro territorio come la Sp2, la Sp4, la Sp34 secondo tratto, la Sp20 e la Sp 42 di Tagliavia.
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