“Il Direttore Samonà è un nome che rassicura anche i più accaniti dubbiosi sulle intenzioni della Lega in Sicilia. Grande giornalista e uomo di cultura che abbiamo avuto modo di apprezzare nel suo impegno nella gestione culturale della Fondazione di Villa Piccolo e come capo di dipartimento cultura della Lega in Sicilia. Alberto Samonà si è contraddistinto per il suo impegno nella promozione del territorio e della cultura siciliana e il suo curriculum è già una garanzia per tutti i siciliani e per il nostro patrimonio storico e culturale. A lui, a nome di tutto il gruppo della deputazione regionale della Lega, va il nostro augurio di buon lavoro” scrivono i deputati regionali della Lega Sicilia per Salvini Premier, Antonio Catalfamo, Marianna Caronia e Orazio Ragusa
“La nomina di Alberto Samonà ad assessore regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana riempie di orgoglio tutta la comunità della Lega di Palermo, che vede un suo esponente incaricato di un così grande onore nel rappresentarla all’interno della Regione siciliana. Per me, in particolare, è un piacere vedere un amico con cui abbiamo condiviso vita e percorsi politici trentennali ricevere un riconoscimento di tale prestigio. Ringrazio il segretario regionale Stefano Candiani e il segretario nazionale Matteo Salvini per la fiducia attribuita ad Alberto Samonà e, attraverso lui, a tutta la nostra comunità. Al neo assessore auguri di buon lavoro, saremo al suo fianco per le difficoltà che verranno perché sappiamo che chi vuole portare un reale cambiamento in Sicilia non troverà mai un percorso facile. Ma noi il diritto a farlo lo rivendichiamo” commenta Antonio Triolo, commissario della Lega Salvini Premier a Palermo e provincia, sulla nomina di Alberto Samonà assessore regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana.
“Con la nomina di Alberto Samonà alla guida dell’Assessorato ai beni culturali e all’identità siciliana, sono certo si placheranno le polemiche di questi giorni. È stato individuato un siciliano doc, un professionista, un giornalista dall’alto profilo etico che saprà certamente dare un contributo importante al rilancio e allo sviluppo del settore nella nostra Regione. Auguri all’amico Alberto perché possa svolgere con serenità e successi il mandato in quello che è indubbiamente un versante importantissimo per il rilancio della Sicilia e della sicilianità” sostiene Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia.
Si complimenta anche la presidente della VI commissione dell’Ars Giusi Savarino “Voglio augurare buon lavoro al neo designato Assessore. Alberto Samona’, quarantenne palermitano di spessore culturale, scrittore e giornalista direttore, nonché espressione di una storica famiglia di architetti e intellettuali. Sono certa che con la sua sensibilità e cultura, saprà dare una nuova visione ad un mondo che ha sempre più bisogno di essere smart, di avere una prospettiva moderna nella fruizione, soprattutto oggi. Buon lavoro”.
“Ottima scelta” scrive su facebook Carmelo Briguglio e il suo post riceve anche un commento del sindaco dio F urci Siculo Matteo Francilia che sembrava destinato a quella poltrona “persona straordinaria, serio, perbene e competente – scrive – sono felicissimo per Alberto”
Positiva la reazione sindacale “Apprendiamo con favore la nomina del nuovo assessore regionale ai Beni culturali della Sicilia, Alberto Samonà. Quindici mesi senza una guida sono pesati molto per un assessorato che ha un’importanza rilevante per la nostra Sicilia, il cui patrimonio è la principale attrattiva per il nostro turismo. Al neo assessore auguriamo un buon lavoro, auspicando di potere riprendere quanto prima le relazioni sindacali, assenti oramai da tempo, relazioni utili a una crescita ed una conoscenza dei veri problemi che affliggono il settore, relazioni scevre da interessi che potranno solamente giovare ad un rilancio e ad un miglior funzionamento del patrimonio culturale siciliano” dicono dal Sadirs con una nota a firma di Fulvio Pantano, Peppino Salerno e Giuseppe Di Paola.
Dura, invece, la reazione di Antonello Cracolici del Pd “Musumeci sta ormai riempiendo il suo governo di uomini la cui storia politica di destra e post-fascista è il principale elemento distintivo del proprio curriculum” sostiene riferendosi alle esperienze politiche di destra a iniziare dal Fronte della Gioventù per proseguire con numrrosi anni di militanza
“L’illusione che con Musumeci si potesse costruire un fronte largo di centrodestra è ormai tramontata. La Lega dell’ultrà Salvini – aggiunge Cracolici – sceglie in Sicilia un uomo di destra, anche se proveniente da un percorso ‘vivace’ dal momento che Samonà era arrivato ad aspirare una candidatura con i 5 Stelle alle ultime elezioni politiche. Ma dopo il suo passaggio alla Lega, viene premiato con la poltrona di assessore in quota Salvini”.
“Insomma – conclude Cracolici – siamo di fronte ad una evidente marginalizzazione di uomini e donne che hanno alle spalle una storia moderata, e che ormai non contano praticamente nulla nel governo Musumeci”.
Per il capogruppo Pd Giuseppe Lupo “È triste che Musumeci abbia preferito ascoltare Salvini piuttosto che i siciliani, che si sono mobilitati contro la sua decisione di affidare l’Assessorato ai Beni Culturali ad un leghista”.
“Questa nostra Sicilia con Musumeci e Samonà diventerà fascistissima altro che bellissima” attacca Antonio Rubino a nome dei PartigianiDem. “Samonà, da non assessore – aggiunge – aveva proposto di intitolare una via in ogni comune italiano a Giorgio Almirante, accusando di ‘furia ideologica’ chi in via Almirante non avrebbe mai voluto proprio starci. Da non assessore scrisse di stare attenti all’odio, anche quello antifascista e si scagliò nel 2017 contro la proposta di legge di Emanuele Fiano per portare nel Codice penale, con l`articolo 293 bis, il divieto di apologia del fascismo previsto dalla legge Scelba del 1952”.
“Da assessore ai beni culturali e all’identità siciliana – conclude Rubino – tutto ci aspettavamo tranne che Musumeci indicasse un uomo della destra nostalgica, un uomo che dal fronte della gioventù è approdato a Salvini, passando per i 5 stelle, con una certa idea della politica ‘prêt-à-porter’. Un assessore pronto a intitolare uno scavo archeologico a Benito e a vendere i gadget del duce nei nostri musei”.
A tutti, come consuetudine, risponde il capogruppo di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò “Competente e motivato, Alberto Samonà ha tutte le carte in regola per essere un ottimo assessore ai Beni Culturali. Certamente svolgerà questo importante ruolo con la passione che lo ha sempre contraddistinto nel suo percorso umano e professionale”.
“A lui i nostri migliori auguri di buon lavoro in questo incarico prestigioso e fondamentale per la nostra Sicilia, precedentemente rivestito dall’indimenticabile Sebastiano Tusa”.
Per il sindaco di Catania Salvo Pogliese di Fratelli d’Italia “Con Alberto Samonà a cui mi lega una lunghissima amicizia personale, il governo regionale acquisisce un valore aggiunto in termini di competenza e passione nel delicato settore dei Beni Culturali. Le sue capacità di servizio e attaccamento ai valori istituzionali mi sono ben noti e sono certo che saprà essere un ottimo assessore regionale, attento a valorizzare il patrimonio artistico e culturale della Sicilia e di Catania, in sinergia al lavoro dell’Amministrazione e in particolare dell’assessore comunale Barbara Mirabella”.
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