“Aumentare di sei punti la clausola degli investimenti per il Sud, recuperare i fondi europei, rifinanziare il fondo di coesione con 4 miliardi significa rimettere il Sud al passo con il resto del Paese. Parliamo di strade provinciali e comunali che nel Meridione non ci sono o sono malmesse. Di collegamenti essenziali come l’alta velocità che ancora non arriva in Salento. Del versante ionico della Calabria che è isolato. E della Sicilia messa in ginocchio dall’ultima alluvione. Altro che no alle infrastrutture, quelle utili al Paese le vogliamo eccome.”
Così il ministro per il Sud Barbara Lezzi nell’intervista pubblicata dal Messaggero spiega le politiche per il Mezzogiorno del governo gialloverde.
A proposito dell’eventuale rischio di perdere i fondi europei per le Regioni del Sud, Lezzi aggiunge: “Sei mesi fa avevamo ereditato una situazione drammatica. Specie in Sicilia, dove rischiavamo di bruciare 780 milioni. Ma posso annunciare che grazie all’eccellente lavoro dell’agenzia di coesione in questi mesi quasi tutte le Regioni hanno colmato il gap. E di questo desidero ringraziare pubblicamente il nuovo direttore Caponetto che si è insediato a settembre. Il rischio di disimpegno è stato quasi ridotto a zero. Non perderemo quasi niente”.
“Abbiamo ereditato una situazione disastrosa a circa sei mesi dalla prima rendicontazione, dovuta a distrazione e negligenze dei governi precedenti. Nonostante questo abbiamo quasi del tutto recuperato il terreno perduto e, ad oggi, il rischio di disimpegno riguarda, in tutta Italia, poco meno di 350 milioni di euro, ma confidiamo di poter diminuire e, se possibile, azzerare anche questo rischio”.
“Voglio dunque rassicurare autorevoli testate giornalistiche che da qualche settimana paventano il disimpegno dei rimborsi da fondi europei per importi superiori al miliardo di euro: non è così”.
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