Una mattina densa di emozioni all’insegna della solidarietà.
Ha avuto luogo a Palermo, in piazza Verdi, il sit in “La salute è un diritto non un rovescio! soprattutto per i bambini”. La seconda edizione della manifestazione, organizzata da una rete di associazioni, ha visto la partecipazione compatta del mondo del sociale e del volontariato.
Verso la Giornata mondiale delle Malattie Rare
Il 28 febbraio sarà la Giornata mondiale delle Malattie Rare. I partecipanti al sit in, arricchito da alcuni momenti di intrattenimento, hanno chiesto con forza che il diritto alla salute, soprattutto dei bambini e dei giovani, venga garantito anche nella nostra Isola ed in modo particolare per i piccoli pazienti affetti da malattie rare, costretti spesso, insieme alle loro famiglie, ad intraprendere faticosi viaggi della speranza fuori dalla Sicilia.
Promuovere benessere e inclusione
Presenti per l’amministrazione comunale il vice sindaco Fabio Giambrone e l’assessore Cinzia Mantegna. “Ho voluto ringraziare gli organizzatori – ha detto Giambrone – perché ciò permette di porre attenzione al diritto alla salute ed al benessere di tanti ragazzi e bambini che vivono nella nostra città”. L’assessore Maria Mantegna ha confermato “la piena disponibilità ed impegno nel realizzare tra le associazioni presenti nel territorio cittadino una sinergia per promuovere attraverso lo sport azioni di benessere e di inclusione”.
Garantire cure adeguate
In Sicilia le professionalità sanitarie d’eccellenza non mancano ma sono ancora tanti, troppi, i genitori ai quali viene detto che per curare i loro figli devono lasciare l’Isola. Occorre potenziare le strutture sanitarie. Un aspetto sottolineato da Giovanni Giallombardo, del Movimento per la Salute dei Giovani.
“La salute è un diritto – ha detto -, i bambini non possono essere trattati come ‘palline’ da tennis, mandati a destra e a sinistra della Sicilia o nel nord Italia per trovare cure adeguate alle loro patologie”.
Le criticità del sistema sanitario
A fargli da eco Cira Maniscalco, presidente del Cosmann, il Comitato regionale per le Malattie rare neurologiche e neurochirurgiche. “Il nostro intento – ha spiegato – è quello di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica affinché possano riconoscere le criticità del sistema sanitario. In Sicilia mancano adeguati reparti di neurochirurgia pediatrica e cardiochirurgia pediatrica, ci aspettiamo da questo sit in risposte concrete in merito ai bisogni dei pazienti in età pediatrica”.
L’impegno del governo regionale
A partecipare al sit in anche Roberto Lagalla, assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale.
“La presenza anche quest’anno – ha dichiarato – è la conferma dell’impegno personale e della volontà del governo di essere vicino alle associazioni, al mondo del volontariato, in particolare a quell’associazionismo che guarda alla tutela della salute dei bambini.
Sono qui per portare gli aggiornamenti che ogni anno abbiano dato sul tema della cardiochirurgia e neurochirurgia pediatrica a Palermo, che attraverso un processo complesso di ricerca dei partner clinici e ovviamente delle strumentazioni necessarie, si sta avviando a conclusione, così come era intendimento del governo fare entro la fine della legislatura”.
L’importanza dello sport
Un momento dunque, quello della manifestazione, di richieste di aiuto ma soprattutto di confronto. Ma anche una occasione di condivisione che ha visto la presenza di tanti bambini, numerosi clown di corsia, e gli allievi della Piccola Accademia dei Talenti che si sono esibiti.
I bambini, grazie al Kalaja Tennis Club di Palermo, che ha partecipato all’evento, hanno giocato proprio a tennis davanti al Teatro Massimo. “Siamo qui per dare un messaggio di forza e di speranza – ha detto Pippo D’Amico, presidente del Kalaja Tennis Club -. Siamo vicini alle famiglie dei piccoli pazienti che devono allontanarsi da questa splendida città per curarsi. Speriamo che le istituzioni prendano in mano questa situazione, e vengano garantite cure adeguate anche a Palermo”.
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