Si chiama Mediterranea. E’ una nave battente bandiera italiana messa in acqua per iniziativa di diverse associazioni e Ong con la partecipazione anche di Palermo e di palermitani. Il suo scopo sarà solcare il Mare Mediterraneo per aiutare migranti. Una sorta di sfida, quella di sostituirsi a Ong ppagnole e tedesche per poi chiedere porto di approdo sicuro all’Italia battendo bandiera italiana e dunque togliendo una motivazione per negare l’approdo.

“Salvare le vite nel Mediterraneo e denunciare lo sfruttamento di uomini e donne che rischiano quotidianamente la vita per giungere in Europa è un dovere morale e civile” commentano da sinistra comune.

“Per questa ragione Sinistra Comune condivide l’azione di Mediterranea e ribadisce il sostegno all’iniziativa, che ha trovato convergenza nell’associazionismo palermitano e che vede fra i promotori molti militanti della nostra esperienza politica di Sinistra Comune. Riteniamo sia importante rispondere con una vera azione militante alla cultura della paura, alimentata dal Governo attuale, che riduce le migrazioni a problema di sicurezza e di ordine pubblico. Per questo Mediterranea merita il sostegno di chi crede e lavora per una società migliore.”

“In tempi in cui gli oppressi e le vittime vengono additati come oppressori e colpevoli, l’iniziativa della società civile italiana con la nave “Mediterranea”, è un gesto di grande importanza, un faro di speranza” dice, invece, il sindaco Leoluca Orlando.
“Lo è perché dà una risposta concreta alla politica razzista e securitaria del Governo gialloverde – continua – e perché ci ricorda che occorre mettere in campo azioni concrete di solidarietà. Azioni che, non lo scordiamo, sono interventi concreti per salvare vite umane, per far sì che tutti noi restiamo umani”.

Non si è fatta attendere le reazione del vice Premier Matteo Salvini “Una nave di scalcagnati dei centri sociali che va a prendere tre merluzetti” ha commentato il ministro dell’Interno  intervistato al programma ‘W l’Italia, oggi e domani’ su Rete4.