Salgono a 35 i positivi al coronavirus nella clinica Villa Maria Eleonora a Palermo tra medici, infermieri e pazienti. Il dato è stato diffuso dall’azienda sanitaria provinciale.
Ieri sera due infermieri e un operatore socio assistenziale che lavorano nella clinica Villa Maria Eleonora sono stati portati nell’albergo San Paolo Palace in via Messina Marine a Palermo.
Sono tutti e tre positivi. Qualcuno di loro è risultato positivo al secondo tampone. E’ il caso di una delle infermiere rimaste 72 ore di fila in clinica quanto è scoppiato il focolaio.
Ieri dopo l’esito del tampone ha dovuto lasciare la casa dove abita con il marito e due figli piccoli e trasferirsi nell’albergo Covid. Anche un medico rimasto dentro la struttura per 72 ore di fila è positivo al Covid.
Alla luce dei contagi sarà eseguita in questi giorni la sanificazione completa dei locali nella clinica di viale Regione Siciliana. Operazioni coordinate con l’Asp e la protezione civile regionale.
Il focolaio di Coronavirus nella clinica palermitana “Maria Eleonora” è all’attenzione del procuratore aggiunto di Palermo Ennio Petrigni, che ha aperto un fascicolo conoscitivo – un cosiddetto “Modello 45”, allo stato senza alcuna ipotesi di reati – dopo avere ricevuto una nota dei carabinieri del Nas, che ha rappresentato la situazione nella struttura sanitaria.
Nella clinica sono trentacinque i positivi, risultato arrivato dopo l’esecuzione di 204 tamponi prelevati nei giorni scorsi tra i 54 pazienti e i dipendenti, i sanitari, i fornitori.
Adesso, la procura ha incaricato i carabinieri di verificare se stiano stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza per evitare il focolaio, a partire dall’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Analoghe verifiche sono state disposte dal procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio su “Villa delle Palme”, la struttura per anziani di Villafrati diventata un altro focolaio del Covid 19, che ha fatto scattare anche la zona rossa. Pure a Termini, al momento, è stato aperto un fascicolo conoscitivo.
E’, invece, una vera e propria inchiesta, allo stato contro ignoti, quella avviata dal procuratore di Enna Massimo Palmeri sulla situazione all’Oasi di Troina, dove già si sono registrati cinque decessi.
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