Salgono a 34 i dipendenti positivi alla Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Palermo. Lo comunica Giuseppe Norata presidente della Rap. Ci sono anche due lavoratori positivi al test sierologico.
Questa mattina sono arrivati nuovi risultati e un altro lavoratore è risultato positivo. Si attendono gli esiti tra tamponi e test sierologici di 800 impiegati dell’azienda municipalizzata dove è scoppiato un focolaio nell’autoparco di Brancaccio. Alcuni test sierologici erano risultati negativi, ma poi i tamponi sono invece risultati positivi.
L’emergenza rifiuti a Palermo provocata dal focolaio Covid19 esploso alla Rap, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti sta creando notevoli disagi ai residenti.
Il direttore generale Roberto Li Causi in una lettera ha scritto ai dipendenti e dice chiaramente che i comportamenti ostruzionistici non verranno più accettati. Sono già partite dieci lettere di contestazioni ad altrettanti operai.
Tanti i rifiuti in diverse zone della città. Nella zona di Villa Tasca sono diversi i cassonetti invasi dalla spazzatura.
Nella zona di Partanna Mondello alcuni residenti hanno creato una barriera con i sacchetti di spazzatura bloccando il transito. La notte tra giovedì e venerdì si erano registrati diversi incendi.
I roghi di cumuli di rifiuti in via Zumbo, viale Lazio, piazza Tenente Anelli, via Villagrazia, via Capinera, via Fausto Coppi, via Piave, viale Regione Siciliana ad angolo con via del Cigno e via dell’Usignolo.
Una lunga notte di lavoro per i vigili del fuoco. Nella zona di Falsomiele, così come alla Guadagna, cumuli di immondizia che traboccava dai cassonetti sono stati sparsi lungo la carreggiata.
E nella stessa zona non sono mancati gli incendi. Una rivolta contro i rallentamenti nella raccolta che riguardano soprattutto le periferie.
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