L’ Identità Culturale della comunità di Gangi viene messa in risalto all’interno della Sagra della Spiga, manifestazione organizzata dalla Pro Loco, che si svolgerà dal 2 all’11 agosto 2024. La settimana della Sagra della Spiga si compone di diversi appuntamenti: La Vanniata da festa, La Zuccatina da Zita, u Pisatu e l’esibizione del gruppo Folkloristico Engium, ad esempio, sono quattro momenti ormai irrinunciabili per l’intera comunità.
Tra gli eventi più caratteristici troviamo A manciata di NOVI COSI, ovvero una pietanza della tradizione rurale gangitana, è un momento di festa e di condivisione. I Novi Cosi Questa mistura, adoperata in passato come cibo ristoratore nel lavoro della Mietitura, cucchiaio dopo cucchiaio rivela tutta la sua ricchezza e si fa veicolo della storia agricola e culinaria dell’intero paese. La Festa dei Burgisi, invece, mette in risalto l’intimo e profondo senso di devozione religiosa che accompagna l’intera comunità; è una celebrazione cristiana e campestre di ringraziamento al Creatore per i prodotti della terra.
Il Corteo di Demetra
Questo spirito devozionale dialoga attivamente con una storia più antica e ben radicata nel territorio. I culti estatici di matrice pagana si intrecciano ai riti propiziatori della storia religiosa più recente, creando un corpo devozionale unico nel suo genere.
Infatti, Gangi celebra sé stessa e le proprie tradizioni nel Corteo di Demetra ogni seconda domenica di agosto. Al suo interno si ripropongono gesti, canti, balli e racconti, che hanno costruito questa comunità. Il Corteo offre uno spaccato della vita nei campi, in cui il lavoro culminava con la Mietitura, considerato un momento critico, perché da quell’istante si sarebbe estratto a sorte il futuro di un’intera comunità. Per questo, la benevolenza divina era fondamentale e, riscoprendo l’intimo e profondo legame con la liturgia pagana, si analizza l’evoluzione del fervore agreste. A corroborare questa line è un’area di interesse storico e archeologico, in cui diversi studiosi hanno individuato i resti di un antico insediamento cretese: Herbita nella vicina Alburchìa. È inevitabile notare all’interno del Corteo questo connubio devozionale, che mette in collegamento due distanti mondi culturali e religiosi, che si incontrano nel presente, nella sacrale unione tra l’uomo e la terra.
“Lungo il perimetro dell’acropoli storica di Gangi, si muove un corpo devozionale unico, nato dal sincretismo tra diverse forme di culto alla terra. Alla Grande Madre sono rivolti i canti e ad essa si chiede protezione per la fertilità dei campi, per il mantenimento di un equilibrio costante nel ritmo delle stagioni e nella lotta ad ogni forma di sopruso. Ma, affinché il rito possa svolgersi, è necessario un sacrificio. Se epurata, la comunità può giovarne – spiega il Direttore Artistico del Corteo di Demetra, Dario Torregrossa – perché la spiga può maturare con la protezione della Grande Madre. Ma la tradizione non può essere relegata all’interno di una teca, a cui guardare con malinconia. La tradizione è viva e dialoga con il presente. Per questo motivo da due anni porto avanti un progetto con un gruppo di ragazzi e adulti, che prende il nome di Collettivo The Blaze, grazie al sostegno e alla fiducia della Pro Loco Gangi.”
Il Corteo di Demetra è il cuore della Sagra della Spiga e si muoverà a partire dalle ore 17.00 dell’11 agosto lungo il Centro storico e il Viale delle Rimembranze di Gangi.
Gli eventi della settimana
Sono molti gli eventi che riempiono il programma della Sagra della Spiga, come il contratto: un’arte antica, sacra e conviviale, che sigilla “Ghiotti Accordi” e “Digeribili Amori”, in collaborazione con il Circolo Mazzini. Si esibiranno, inoltre, il gruppo folkloristico Amastra di Mistretta, il gruppo Auser di Polizzi Generosa e un gruppo folk di ragazzi, curato da Antonella Patti.
In programma è presente un aperitivo culturale su valori e prospettive della cerealicoltura nostrana a cura del consorzio Ballatore, e un convegno in collaborazione con Slow Food dal titolo “La resistenza dei grani antichi ai cambiamenti climatici”. Per i bambini sarà allestito un laboratorio ludico didattico in collaborazione con Ponti e Arcobaleni, Madre Terra e Slow Food.
La Zuccatina, che rievoca il modo in cui veniva chiesta la mano ad una sposa, quest’anno avrà una sceneggiatura inedita di Peppuccio Ballistreri e sarà realizzata dall’associazione il Sipario. Mentre u Pisatu, che rievoca i modi, i tempi e i personaggi impegnati nella trebbiatura, sarà realizzato dall’associazione Filodrammatica il Minotauro. Il gruppo folkloristico Engium porterà in scena lo spettacolo “Passi di Tradizione”.
La manifestazione si concluderà con un revival dal titolo vurrìa, che rielabora e mostra ad un pubblico multigenerazionale la matrice storica della Sagra della Spiga, ovvero La Festa della Matricola, a cura del collettivo The Blaze.
Per ulteriori informazioni, invitiamo a consultare il programma della manifestazione.
L’impegno della Pro Loco di Gangi
“Da sessant’anni l’associazione Pro Loco è stata capace di mantenere viva l’Identità culturale di Gangi. Portiamo avanti una lunga e proficua eredità – dice il Presidente Marco Puglisi – che ha reso Gangi ciò per cui oggi è conosciuta in tutto il territorio siciliano. La forza sta nella collaborazione: la Pro Loco si è sempre resa parte attiva in ogni evento di questa comunità. Il sostegno economico del Comune di Gangi ci ha permesso di crescere in questi anni e di investire nel territorio in cultura, nonostante le ristrettezze economiche, a cui dobbiamo far fronte. Ma tutto questo non ci lascia demordere. Oggi come ieri, siamo e saremo sempre operativi per la nostra comunità.”
La Sagra della Spiga è Cultura, Tradizione, Memoria e Condivisione.
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