Sabato 10 novembre in segno di protesta contro il disegno di legge proposto dal senatore Stefano Pillon Palermo sarà teatro di un corteo – partenza alle 15.30 da piazza Francesco Crispi – organizzato dal Coordinamento antiviolenza 21 luglio sostenuto e profondamente incoraggiato dal Coordinamento Palermo Pride:
Ecco cosa scrivono gli organizzatori del corteo: “Stiamo avendo sotto gli occhi la prima reale minaccia ai diritti di tutti gli italiani: il Disegno di legge firmato da Pillon è profondamente maschilista e retrogrado, trova i suoi fondamenti su teorie che il senatore spaccia per scientifiche ma che non hanno alcun valore in tal senso e intende – ed è stato detto a chiare lettere dallo stesso Pillon – scoraggiare la separazione di due coniugi con qualunque mezzo, intende demonizzare il divorzio, intende ignorare gli episodi di violenza esacerbando un clima di ricatto al coniuge vittima tra le fila della procedura della separazione, intende introdurre la zampa del pubblico nelle case private e infine ignora le reali esigenze e necessità dei figli minori.
Quello contro cui è necessario manifestare è un salto indietro nel tempo, a un tempo in cui il matrimonio non era un contratto rescindibile e in cui la volontà delle persone, dei coniugi, non era presa in considerazione poiché il fine ultimo e unico del Governo era mantenere le unioni – tra uomo e donna, le uniche ammissibili come specificato dallo stesso senatore – salde a qualunque costo, perfino a costo del benessere psicofisico della coppia e dei figli”.
Il ddl Pillon intende riformare affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità.