Presa di posizione di rilievo da parte della giurisprudenza italiana in termini di disservizi aerei, con la condanna nei confronti di Ryanair che rappresenta un importante precedente.
Disservizio e disagi per i passeggeri
Il Giudice di Pace di Palermo ha, infatti, determinato il diritto al consumatore, che ha diritto di essere assistito, senza costo alcuno per il disservizio subito.
Il volo Palermo Bergamo, dello scorso 31 dicembre, è atterrato con 7 ore e 4 minuti di ritardo. Un disservizio da parte di Ryanair che ha portato non pochi disagi ai passeggerei aerei, desiderosi di raggiungere la Sicilia.
Il Giudice di Pace di Palermo ha condannato la compagnia aerea
Il caso sul volo in ritardo FR4942 è stato risolto dal Giudice di Pace di Palermo, che, recentemente, ha condannato la compagnia aerea Ryanair al pagamento di 250 euro nei confronti di un passeggero, che arrivò in Germania solamente in serata.
Applicato il Regolamento Comunitario 261/2004
“Il Giudice di Pace di Palermo – commentano da ItaliaRimborso, che ha difeso il passeggero aereo – , ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri anche per voli in ritardo. Nella fattispecie il Giudice ha condannato anche la prassi di Ryanair per un abuso del processo. La compagnia, infatti, ha pagato anticipatamente il passeggero, pur essendo avvenuta l’iscrizione a ruolo della causa. Una sentenza che premia il lavoro della nostra azienda e riconosce un’attività professionale forense. Ecco quindi che è stata concessa dal Giudice la compensazione pecuniaria, che risarcisce il disservizio fornito dalla compagnia aerea”.
Il passeggero difeso da ItaliaRimborso
ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza favorevole, accaduto come il 97,8% dei casi.
Un altro precedente
Un altro consistente ritardo di un volo Ryanair si era verificato lunedì 7 febbraio. Arrivo solo in nottata, con enorme ritardo rispetto alla programmazione, per i passeggeri del volo Verona-Palermo. Lunga è stata l’attesa, infatti, all’interno dell’aeroporto veronese “Valerio Catullo”, prima di partire con un ritardo consistente di quasi sei ore. È accaduto al volo Ryanair FR4915, provocando non pochi disagi ai viaggiatori. Sono arrivati esausti e soprattutto imbufaliti per quel che era accaduto. In questo caso specifico il volo era stato programmato alle 17:15, ma è partito solamente da Verona alle 23:21, atterrando così in Sicilia a mezzanotte e mezza, con un ritardo complessivo di cinque ore e quaranta minuti.
Anche in quel caso, ItaliaRimborso aveva invitato i passeggeri a chiedere il risarcimento.
Cosa prevede la norma
I disservizi creati da una compagnia aerea prevedono rimborsi, risarcimenti o indennizzi da ritardo, cancellazione, imbarco negato, bagaglio smarrito, bagaglio in ritardo e bagaglio danneggiato. La compensazione pecuniaria regolamentata per i disservizi creati dai vettori ammonta da 250 a 600 euro. A tale importo, in alcuni casi, sarà possibile aggiungere eventuali spese extra sostenute a causa del disservizio aereo.
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