Le nuove pratiche del museo come spazio culturale sono il tema della terza edizione, “Nuove pratiche fest” in collaborazione con il Servizio Musei e Spazi Espositivi del Comune di Palermo. Che cosa può essere oggi un museo? Come cambiano il suo statuto e il suo ruolo nella complessità della società contemporanea? Come può diventare un luogo dove la cultura è davvero aggregazione, divulgazione, inclusività, partecipazione? E come ripensare la sua funzione formativa? Sono domande che per due giorni animeranno incontri e workshop di organizzazioni e operatori della cultura, guardando non solo ai musei ma a tutti gli spazi e ai beni culturali: biblioteche, teatri, centri civici, case di quartiere.
Siamo tutti dentro un flusso di profondi cambiamenti sociali e politici globali che rendono ancora più chiaro come per
costruire occasioni di relazione, comunità e strumenti per interpretare il mondo, sia da sempre fondamentale il ruolo
dei soggetti e dei luoghi della cultura. Il simbolo di questa edizione è l’alveare. Un laboratorio di nuove pratiche di narrazione e comprensione di sé e del mondo, di costruzione collettiva di senso, di progettazione educativa in cui condividere relazioni e domande aperte. Il museo è un luogo dove una comunità può produrre il suo nutrimento.
In anteprima oggi alle 18 all’Ecomuseo Mare Memoria Viva, la presentazione del libro “La cultura in trasformazione” edito da Minimum Fax sarà l’occasione di una riflessione sull’innovazione sociale per la cultura, sui temi del lavoro, del cambiamento, delle nuove forme di produzione culturale.
Introduce Bertram Niessen, tra gli ospiti Gianfranco Marrone e Andrea Masu. Come sempre il festival darà ampio spazio a momenti di networking orizzontale e formazione libera e gratuita. I workshop di quest’anno saranno dedicati a due temi cruciali per promuovere inclusione culturale: accessibilità ed audience development. Le iscrizioni ai workshop si sono chiuse in pochissimi giorni, segno che c’è curiosità, interesse e bisogno di formazione continua su questi temi. Una novità di quest’anno saranno i pitch Apranzo, storie e racconti di pratiche culturali innovative in corso in diversi territori, raccontate durante la pausa pranzo in un setting informale per favorire domande, conoscenze, conversazioni.
Tra gli ospiti Laura Barreca del Museo Civico di Castelbuono, Fabio Viola, curatore del videogioco per il Museo
Archeologico di Napoli, il Museo della Bora di Trieste, il PINAC di Brescia e tanti altre storie belle. Il pranzo sarà curato
da Cotti in Fragranza, e il ricavato sarà devoluto a sostegno di un progetto sociale di creazione di lavoro per i ragazzi
dell’Istituto penale minorile.
Due le tavole rotonde pomeridiane: il 14 all’Ecomuseo Mare Memoria Viva un cerchio tutto al femminile sulle pratiche di
connessione tra pubblici, musei e territorio; il 15 alla GAM la presentazione del Rapporto annuale di Federculture alla presenza
del direttore Claudio Bocci, con un parterre di alcuni tra i più innovativi practitioners del panorama culturale nazionale
come F. Giambrone, sovrintendente Teatro Massimo, G. Barni, presidente Coopculture e la progettista Ilda Curti.
Il 14 sera alle 19.30 alla caffetteria della GAM un “talk and drink”: Neve Mazzoleni del Giornale delle Fondazioni
intervista e dialoga con Massimiliano Zane sull’anno europeo del patrimonio culturale e su altre iniziative in
preparazione.
Si chiude con un evento speciale il 16 marzo alle 18.30 all’Ecomuseo Mare Memoria Viva: la presentazione del libro, edito
da Mondadori, “Con il Sud – Visioni e storie di un’Italia che può cambiare” a cura di Andrea Di Consoli e Yari Selvetella.
Tra gli ospiti Giovanna Melandri – direttrice MAXXI Roma, Letizia Battaglia – fotografa e Carlo Borgomeo – presidente
della Fondazione CON IL SUD.
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