Coinvolgere in maniere più incisiva gli amministratori locali nelle strategie e nella pianificazione sanitaria. Lo chiede l’Aseal, che associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani.
“L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha visto i Comuni e i loro amministratori privi di poteri e mezzi con cui dover fronteggiare un evento catastrofico per tanti aspetti. Nel percorso di ritorno alla normalità, quindi, è necessario che il legislatore nazionale riconsideri il ruolo delle autonomie locali, puntando a un loro maggiore coinvolgimento nella giusta fase di ristrutturazione della medicina del territorio in direzione di una maggiore tutela della salute dei cittadini”. Lo afferma il presidente dell’Asael, presidente Matteo Cocchiara.
“Nella ristrutturazione del sistema di servizi socio-sanitari – aggiunge Cocchiara – bisogna pensare al ruolo che i Comuni possono e devono svolgere partendo da un punto di forza a loro favore: la conoscenza dei territori e dei bisogni dei cittadini, vera base per tutelare in modo più efficiente e moderno la salute”.
Secondo Cocchiara “una modernizzazione del sistema sanitario e un efficientamento delle strutture, coniugato con una piena e completa conoscenza del territorio e della sua popolazione, potrebbe di certo far avanzare sotto il profilo dell’efficienza e dell’efficacia l’azione dello Stato nella tutela della salute del cittadino”. Il presidente dell’Asael immagina per l’ente locale “un ruolo sia sotto il profilo della programmazione che sul versante della verifica dell’efficacia dell’azione di Stato e Regione nella politica sanitaria”.