“Ogni giorno che passa aumentano gli attestati di stima nei confronti dell’operato di Ruggero Razza e del suo ritorno nella Giunta Musumeci. Da parte mia non ci sarebbe nulla in contrario, sia perché a lui mi lega un sincero rapporto di amicizia e stima, sia perché vista la pochezza dell’impianto accusatorio, ritengo che non ci siano i presupposti per interrompere l’ottimo lavoro da lui sin qui svolto, specie nel periodo che è coinciso con la crisi sanitaria da Covid19. Credo pertanto che il purgatorio a cui è stato relegato, dal punto di vista politico possa giungere al termine”.
Lo afferma il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio all’Ars. Ed è una dichiarazione pesante per il ruolo che Savona riveste all’interno del suo partito, un ruolo di mediatore, spesso di autore di accordi e di ogni tipo di trattativa politica.
Il ritorno di Razza, dopo questa dichiarazione pubblica, sembra veramente più vicino anche perché si tratta del secondo sì politico che viene dalla coalizione.
Il primo via libera era arrivato da uno dei partiti alleati per il rientro di Ruggero Razza in giunta e in particolare per il suo ritorno alla guida della sanità siciliana. Dopo le voci, il primo post nel quale lo stesso Razza ritorna a parlare appena domenica scorsa e dopo il lancio di una campagna social per convincerlo a rientrare con l’hashtag #iostoconrazza di cui BlogSicilia vi ha riferito martedì scorso, era arrivato anche un sì di parte politica.
Il ritorno sarebbe cosa fattibile secondo Cantiere Popolare “Ruggero Razza, dati e risultati alla mano, ha amministrato in modo efficace il comparto della sanità in Sicilia, con un’attività di riorganizzazione delle strutture e dei presìdi, riuscendo a conciliare il contenimento dei costi con la tutela della salute dei cittadini” sostiene ufficialmente Marco Forzese, coordinatore di Cantiere popolare a Catania.
“Lo stesso può dirsi per la gestione dell’emergenza Covid19 – dice ancora Forzese – nei confronti della quale Razza, con il sostegno di tutto il governo regionale, ha fornito risposte più che adeguate in tutte le diverse fasi che hanno contraddistinto la diffusione dei contagi, programmando in modo lungimirante la risposta dei reparti e provvedendo ad una razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie disponibili. Proprio per questo Cantiere Popolare ritiene che debba tornare al più presto al suo posto di assessore alla Salute, in una fase molto delicata come quella che stiamo attraversando, sicuri che possa condurci in modo ottimale ad altri importanti traguardi”.
L’ex e forse futuro assessore domenica aveva pubblicato il suo primo post dopo tempo, post nel quale, da privato cittadino, parlava di sanità e di covid19: “Da qualche giorno leggo, come ogni altro cittadino, che sono decine di migliaia (ieri quasi 60mila!!) – scrive Razza – i siciliani che si vaccinano, con il desiderio di lasciarsi alle spalle i giorni più bui della pandemia. Contemporaneamente vedo le immagini dei tanti centri hub programmati che si aprono in ogni angolo della Sicilia, segnale di buona organizzazione e ulteriore incremento di vaccinati. Oggi la giornata è splendida, il mare piatto e riaprono anche i lidi. Nulla è per caso”.