Rubano carburante e vengono beccati in flagrante dai carabinieri nel Palermitano. Arrestati tre giovani accusati di furto aggravato di gasolio. I militari della stazione di Casteldaccia hanno sorpreso un 32enne e due 36enni del paese. Stavano asportando del gasolio da alcuni mezzi della nettezza urbana. Uno dei tre era stato già arrestato lo scorso aprile per lo stesso reato. Durante un servizio di controllo del territorio, i militari hanno notato dei movimenti sospetti nei pressi di un eco-punto per la raccolta differenziata, dove erano parcheggiati questi automezzi.
Stavano caricando le taniche
I tre sono stati sorpresi mentre stavano caricando su un’autovettura due taniche contenenti circa 50 litri di carburante, presi dai mezzi. Il gip di Termini Imerese ha convalidato gli arresti e ha disposto per tutti l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e quello di dimora nei rispettivi comuni di residenza.
Il tentato furto a Palermo
Di furti del genere ne è piena la cronaca di tutti i giorni in Sicilia. nell’aprile scorso ci fu proprio a Palermo un tentato furto di gasolio nel centro comunale di raccolta “Nicoletti” della Rap. I dipendenti dell’azienda, che si occupa della raccolta dei rifiuti di Palermo, hanno trovato il cancello secondario d’uscita aperto senza la prevista catena e lucchetto. Dentro sono stati trovati quattro bidoni in plastica con accanto dei tubi di gomma, usati rubare il carburante dal serbatoio manomesso di un compattatore posteggiato. Uno dei quattro bidoni era pieno di gasolio. Sono stati chiamati i carabinieri e hanno trovato 25 bidoni.
Gli arresti nel Messinese
Più recentemente 24 marittimi sono stati denunciati nel Messinese per furto e contrabbando di carburante. A fare luce sulla vicenda i finanzieri del comando provinciale di Messina che hanno agito sulla base di un’ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto. I sospetti si sono concentrati su 27 autoveicoli utilizzati da 24 portuali operanti nel porto di Milazzo. A materializzarsi l’illecito trasporto, in contrabbando, di numerosi litri di carburante sottratto dai rimorchiatori operanti nell’area portuale.
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