Due ragazzini di 16 anni sono stati denunciati dopo un rocambolesco inseguimento con gli agenti polizia. I due erano a bordo di un’Alfa Romeo che era stata rubata nella zona di Viale Regione. Siciliana a Palermo. L’inseguimento è finito contro un albero in via Gustavo Roccella.
A bordo dell’auto rubata erano in tre i due 16 enni sono usciti dall’auto distrutta zoppicando. Uno è riuscito a fuggire. A lanciare l’allarme la sala operativa della polizia. Gli agenti hanno intercettato l’auto ed è nato l’inseguimento concluso con l’incidente. I due giovani sono stati denunciati per ricettazione. L’auto distrutta è stata riconsegnata al proprietario.
Auto rubata distrutta dalle fiamme a Bagheria
Distrutta dalle fiamme Fiat 500 oggetto di furto. Un incendio è stato domato nei giorni scorsi a Bagheria dai vigili del fuoco sulla strada statale 113. Terminate le operazioni di spegnimento sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Bagheria che hanno avviato le indagini per chiarire l’origine del rogo.
Incendio doloso secondo le prime ricostruzioni
Dai primi riscontri potrebbe essere doloso. I militari dell’Arma, infatti, hanno accertato che si trattava di un mezzo di cui la proprietaria, una ragazza palermitana di 31 anni, aveva denunciato il furto giorni prima.
Indagini in corso
Gli investigatori eseguiranno gli accertamenti, insieme al personale del raggruppamento investigazioni scientifiche, per chiarire se, dopo il furto, la 500 sia stata utilizzata per compiere altri crimini.
Due arresti per cavallo di ritorno
Incastrati dalla polizia due malviventi nel Palermitano che avrebbero rubato un’auto e compiuto un’estorsione nei confronti del proprietario per la restituzione. Vicenda ricostruita sin dal furto avvenuto a Partinico anche se l’organizzazione pare che sia di Palermo. Le indagini proseguono per rintracciare eventuali complici.
L’arresto
La polizia ha arrestato due palermitani, accusati di estorsione in seguito al furto di un’auto. L’operazione si è materializzata a Palermo ed è stata portata avanti dai poliziotti del commissariato di Partinico perché proprio da questa cittadina della provincia era avvenuto il furto della vettura che aveva fatto da prologo ad una richiesta estorsiva.
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