Misure straordinarie per limitare un’emergenza, quelle delle salme a deposito ai Rotoli, che di normale non ha più nulla. Questo è il contenuto di una lettera, inviata alle principali autorità cittadine, in cui il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha lanciato un pacchetto di provvedimenti funzionali alla risoluzione del problema dei feretri a deposito. Un accumulo che ha portato anche all’esplosione di alcune bare, dovuto all’aumento delle temperature e al lungo tempo di conservazione.

Un gruppo di cinque proposte, da inglobare all’interno di un’ordinanza sindacale. Un concetto, quello della straordinarietà dell’emergenza, ribadito anche all’inizio della missiva dallo stesso primo cittadino. “In considerazione che in via ordinaria non sono possibili ulteriori iniziative oltre quelle già messe in atto – scrive Orlando -, anche a causa di ritardi ed inadempienze di altri organi, il sindaco ha ritenuto di disporre una ordinanza recante provvedimenti straordinari“.

Situazione che, secondo il primo cittadino, merita “approfondimenti anche in relazione alle scelte gestionali compiute, nonché alla mancata approvazione in Consiglio comunale del piano triennale dei lavori pubblici. A tal fine si rappresenta che lo scrivente Sindaco ha effettuato il previo concerto con il Sig Prefetto, che ha perorato la necessità di decisioni risolutive, e che l’ASP Palermo ha inviato una nota in data odierna con la quale di sensibilizza l’Amministrazione ad adottare tutti gli atti utili per affrontare la criticità di cui trattasi“.

Le misure straordinarie del Comune per l’emergenza salme ai Rotoli

Un’operazione, quella impostata di concerto con gli assessori Antonino Sala e Maria Prestigiacomo, che darà luogo ad un’ordinanza sindacale. La pubblicazione è prevista per mercoledì 18 agosto. In essa il sindaco pone l’accento sulla necessità di “porre in essere ogni azione, anche di natura derogatoria, in ordine agli aspetti gestionale, finanziario e politico consiliare, che consenta di agire immediatamente, e conclusione entro e non oltre il 31 ottobre 2021” su cinque ambiti precisi.

Al primo punto, Orlando segnala la necessità dell’avvio delle gare per la realizzazione del campo di inumazione e per la riattivazione del forno crematorio. Ciò avvalendosi di tutte le norme acceleratorie poste in essere recentemente per la realizzazione rapida delle gare. Il programma prosegue poi con la collocazione transitoria delle bare. Ciò con precedenza per quella poste a terra, nei loculi liberi presso il Cimitero di Sant’Orsola. Questo anche indipendentemente dalla preferenza espressa nell’immediato dai familiari. Tale operazione sarà posta alla condizione risolutiva in base alla quale, nel momento in cui il nuovo campo di inumazione sarà stato realizzato, sarà possibile, ove richiesto, trasferire definitivamente le salme nel nuovo campo.

Sarà previsto inoltre il coinvolgimento delle agenzie di pompe funebri per il trasporto delle bare dalla loro attuale collocazione a quella del Cimitero di Sant’Orsola. Un coordinamento subordinato all’accordo con tali aziende finalizzato a rendere il più rapido possibile il trasferimento. Infine, il sindaco pone l’accento sulla necessità di accelerazione di ogni altra operazione necessaria già avviata con precedenti decisioni. Nonchè sull’opportunità di sollecitare i lavoratori ad aderire alle attività, contrattualmente remunerate, che consentano un potenziamento delle azioni per le quali è indispensabile il contributo delle maestranze comunali.

L’assessore Sala intervenuto nel pomeriggio

Un impegno straordinario richiesto anche dall’assessore ai Servizi Cimiteriali Antonino Sala. L’esponente della Giunta Orlando, nel primo pomeriggio, si era così espresso ai nostri microfoni. “Se non si mettono in campo interventi straordinari che derogano su alcuni aspetti, l’emergenza ai Rotoli non si risolverà. E’ su questi interventi che stiamo ragionando con il sindaco di Palermo. Ciò per trovare tutte le soluzioni possibili per ridurre il numero delle bare che attende sepoltura. Ed eliminare quanto prima i gazebo che contengono i defunti”.

L’assessore è riuscito in questi mesi, da quando ha preso la delega, a non fare avverare la profezia degli uffici che avevano stimato la possibilità di arrivare alle 2 mila bare in deposito. “E’ un numero enorme, ma ancora non abbiamo superato le mille bare. Non è una consolazione. So bene qual è il problema ai Rotoli soprattutto con le temperature altissime di queste settimane”, aggiunge Sala.

“Abbiamo 300 mila euro per rimettere in funzione il vecchio forno crematorio. I soldi per acquistare i loculi prefabbricati e convertire parte del cimitero, realizzando un campo di inumazione da 190 posti. In poco tempo le bare in deposito si potrebbero dimezzare. Sono sempre numeri drammatici, ma si comincerebbe a dare una risposta. Con la mancata approvazione del piano delle opere pubblici questi interventi devono essere approvati in deroga. Servirebbe un commissario per accelerare tutto. Questa è la soluzione che ho già prospettato in giunta”.

 

 

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