Fine di un’era al cimitero dei Rotoli di Palermo. Dopo aver completato le operazioni di sepoltura di tutte le bare che, in questi anni di emergenza, erano rimaste a deposito, da oggi le maestranze del Comune di Palermo procederanno a smontare le tendostrutture presenti del camposanto palermitano. Uno degli impianti simbolo del caos che ha regnato nella struttura di Vergine Maria, a breve, sparirà. Un chiaro cambio di tendenza rispetto al passato, in linea con quelli che sono stati gli auspici espressi dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore Salvatore Orlando durante il weekend di Pasqua, ovvero di una fine dell’emergenza cimiteri entro il Festino.
Orlando: “Mille salme hanno trovato degna sepoltura”
Impianti che erano stati svuotati di tutte le bare al loro interno ad inizio aprile. In queste settimane inoltre, gli operatori del Comune di Palermo hanno procedure alle opere di manutenzione e di sanificazione sia delle tendostrutture che dell’asfalto, su cui per anni sono rimaste poggiate centinaia di bare che, finalmente, hanno trovato pace con una degna sepoltura. Un risultato raggiunto che l’assessore ai Servizi Cimiteriali Salvatore Orlando ha così commentato. “Da domani (oggi n.d.r.) inizieranno le attività di dismissione delle tendostrutture all’interno del cimitero dei rotoli. Mille salme che per oltre due anni sono state ammassate lì sotto hanno trovato degna sepoltura”. Messaggio seguito da un hashtag indicativo: #versoemergenzazero
Lagalla: “Passo in avanti significativo”
Progressi sottolineati anche dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “I tendoni che ospitavano al cimitero dei Rotoli circa mille salme erano il simbolo più doloroso dell’emergenza sepolture che ha investito la città per anni. Averli svuotati circa 40 giorni fa ed essere arrivati oggi a eliminare queste strutture dai viali del camposanto rappresenta un passo avanti importante e significativo da parte di un’amministrazione che, in meno di un anno, sta viaggiando spedita verso il superamento dell’emergenza che oggi conta circa 300 bare in deposito rispetto alle 1.400 che abbiamo trovato insepolte quando mi sono insediato. Il lavoro per restituire dignità a questo luogo sacro, dunque, non si fermerà certo oggi e continuerà per non ripetere gli errori commessi nel passato da altri e non ricadere in nuove emergenze”.
I lavori al forno crematorio
Intanto, proseguono i lavori di manutenzione del forno crematorio del cimitero dei Rotoli. Un altro degli elementi di criticità di questa lunga emergenza al camposanto di Vergine Maria. La ditta che sta eseguendo gli interventi ha ultimato le opere sulla struttura muraria e sono ora in corso i lavori per rimettere in funzione la struttura, ferma addirittura dal 17 marzo 2020. Fatto per il quale l’Amministrazione ha rinnovato l’accordo di massima con i gestori del tempio di Misterbianco, garantendo le famiglie che volevano ricorrere a questa tipologia di rito e che, in questi anni, hanno dovuto fare la spola fra Palermo e gli impianti di Messina o di Carpanzano.
Interventi sui quali il sindaco Roberto Lagalla, lo scorso 8 aprile, aveva tracciato una linea ben precisa. “Per il momento abbiamo attivato una convenzione con il comune di Misterbinaco – aveva sottolineato il primo cittadino -. L’assessore Orlando ha seguito quotidianamente i lavori. Gli interventi per la ripresa del forno crematorio sono in corso e mi auguro che, entro l’estate, possa tornare in funzione. E, sostanzialmente, siamo già in fase definitiva per avviare i lavori del nuovo forno crematorio“.
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