Lentini venne al mondo il 18 maggio 1889 a Rosolini, in provincia di Siracusa. Ma non era un neonato qualunque: quello che la levatrice consegnò in braccio al padre esterrefatto era un fagottino con tre gambe, due apparati genitali, perfettamente funzionanti, quattro piedi (il quarto, incompleto, fuoriusciva dal polpaccio della terza gamba) e sedici dita dei piedi.
Ma a distanza di 50 anni, nel piccolo comune siciliano si festeggia l’anniversario della sua morte, avvenuta il 22 settembre 1966.
Quello strano essere era il frutto maldestro di una gravidanza gemellare: il fratello siamese, sviluppato solo parzialmente, gli era rimasto attaccato sul fianco, generando così un bizzarro caso di bimbo a tre gambe. Gli abitanti di Rosolini presero subito a schernirlo, tra spavento e superstizione, e lo soprannominarono “’u maravigghiusu”. Persino la sua famiglia, convinta di essere vittima di qualche strana maledizione, tentò di sbarazzarsene. Lo consegnarono a una zia e poi ad un orfanotrofio.
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