Meglio tardi che mai. E’ ‘sbocciata’ finalmente la Rosa dei Venti di via Amari, a Palermo. La struttura è stata inaugurata questo pomeriggio alla presenza delle principali autorità cittadine. Un momento atteso già da diverso tempo visto che, la fine dei lavori preventivata, era fissata per il 31 ottobre. Poi diversi ritardi che hanno portato la cerimonia d’inaugurazione ai giorni nostri. Fatto che ha portato a generare diverse critiche sulla struttura, invisa a residenti e ad alcune associazioni civiche.

Confartigianato: “Rosa dei venti bene di tutti”

Inaugurata Rosa dei Venti, Palermo

Una riqualificazione che ha riguardato l’intera piazza Andrea Camilleri, a cominciare dall’asfalto passando poi per l’inserimento di elementi architettonici quali sedili e vasi in cui sono stati posti degli alberi. La punta di diamante del restyling è chiaramente la Rosa dei Venti, composta  grazie alla donazione delle maioliche concesse da Confartigianato Palermo. E’ proprio Giuseppe Pezzati, esponente dell’ente, a rappresentare l’impegno messo dal mondo dell’artigianato palermitano.

La rosa dei venti rappresenta l’ingresso di Palermo, il valore e la tradizione degli artigiani. Abbiamo voluto donare quest’opera, con una ricerca delle maioliche e della rosa dei venti stessa, mettendo la disponibilità dei nostri artigiani e il 5×1000 di una nostra società che si occupa di sport e comunità. Il valore rappresenta la manualità e il genio dei nostri associati. Abbiamo creato questa struttura sulle indicazioni della Sovrintendenza, che ha governato la disposizione su un progetto abbracciato dagli artigiani”.

Un’opera che, a detta di Pezzati, non contribuirà soltanto alla riqualificazione dell’area ma sarà anche un importante volano di turismo. “E’ un mosaico che potranno ammirare non soltanto i residenti, ma chiunque verrà a Palermo. Stiamo lavorando anche per accompagnare il turista verso una riqualificazione delle piazze e dei beni preziosi che la città ha. E’ un bene di tutti, il valore basta guardarlo. Basta vedere l’attenzione e la maestria per capire il lavoro che c’è dietro”.

In merito alle polemiche che hanno riguardato nelle ultime settimane la Rosa dei Venti, l’esponente di Confartigianato Palermo glissa le polemiche e valorizza l’impegno messo in campo dai consociati. “Non sono un tecnico. Mi limito a sottolineare che il lavoro è sangue, sudore e lacrime degli artigiani. Una figura che mette manualità e genialità, non polemiche. Le opere che regaliamo alla città possono allontanare i dissapori. L’unica visibilità che vorrei in questo momento è quello del valore artigiano, che non va disperso in polemiche aride.

Orlando: “Critiche di Miceli? Frutto della disinformazione”

A tagliare il nastro è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. “E’ un altro esempio di rigenerazione urbana, nonchè la riconferma dell’importanza del Porto di Palermo. Voglio esprimere il mio apprezzamento al Coime e al vicesindaco Fabio Giambrone, nonchè a Confartigianato, che ha dimostrato di essere vicina alla città”.

Un’opera che ha attratto critiche, anche da uomini del centrosinistra. Come le parole espresse nelle scorse settimane dal candidato a sindaco Franco Miceli. Frasi che, secondo Orlando, sarebbero frutto di una mancata conoscenza dei fatti. “Un opinione frutto della cattiva informazione. Non era informato che questo era un intervento fatto su quelle che sono state le indicazioni della Sovrintendenza. Lavori condotti quindi nel rigoroso rispetto delle condizioni poste. Abbiamo evitato che questo spazio diventasse un parcheggio di auto, diventando così un luogo di vivibilità. Franco Miceli avrà preso atto della sua mancata conoscenza ed avrà cambiato opinione. In ogni caso, l’opera c’è e resta“.

La Rosa dei Venti sarà solo il primo passaggio della futura rambla di via Amari. Opera di pedonalizzazione sulla quale Leoluca Orlando traccia il futuro. “Il prossimo passo riguarderà la fine dei lavori in corso. Qui sotto passa l’anello ferroviario, un altro esempio straordinario di mobilità sostenibile della città di Palermo”.

Qualcuno grida “vergogna” durante l’inaugurazione

Un restyling che ha subito diverse critiche, come ricordato sopra. Non ultimo, l’episodio avvenuto durante la cerimona di inaugurazione quando, durante il taglio del nastro, una signora seduta su una panchina ha gridato “vergogna” all’indirizzo del sindaco.  “Nove mesi di lavori? Per me è una vergogna – sottolinea la signora -. Per non parlare dei disservizi, delle macchine posteggiate nell’area pedonale, motorini che passano nella zona pedonale. Noi residenti offriamo dei disservizi del Comune di Palermo”. Una residente sconfortata anche per il futuro. “Cosa c’è da chiedere? Un miracolo”.

 

 

 

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