Con una lettera aperta inviata a tutti i colleghi titolari di farmacia della provincia di Palermo, gli 11 farmacisti che compongono la lista “L’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti: con Roberto Tobia Presidente” invitano a sostenere la candidatura del presidente uscente di Federfarma Palermo-Utifarma, Roberto Tobia, elencando la lunga serie di risultati ottenuti dalla squadra durante gli ultimi tre anni di mandato e illustrando i punti del programma per il prossimo triennio.
Nella nota osservano, anzitutto, che “negli ultimi tre anni il concetto di Farmacia di comunità è stato il fulcro del nostro impegno e lo sarà ancor più nel prossimo futuro, sia per le farmacie urbane che per quelle rurali ubicate nelle aree interne e montane. La Farmacia è ormai intesa come presidio sanitario nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Un luogo in cui i cittadini accedono agevolmente e rapidamente ai servizi di prevenzione e salute, dalla telemedicina agli screening, dai tamponi ai vaccini, fino alle analisi di prima istanza con prelievo di sangue capillare da parte del farmacista… una vera e propria rivoluzione concettuale che riconosce il ruolo della Professione, che costituisce l’asse portante del Decreto Ministeriale 77 e che sarà in questi termini ampiamente supportata dal rinnovo della Convenzione farmaceutica di prossima approvazione, con l’obiettivo di portare a carico del Servizio Sanitario Nazionale tutti i servizi erogati nell’ambito della cosiddetta Farmacia dei servizi”.
Gli 11 farmacisti sottolineano, poi, che “la Farmacia si è strutturalmente evoluta – e in tal modo è riconosciuta dalle istituzioni e percepita dai cittadini – trasformandosi da mero punto di dispensazione del farmaco a punto di accoglienza, di consulenza e di aiuto, insomma un presidio sanitario indispensabile nel processo ormai inarrestabile di trasferimento verso il territorio di competenze professionali che, in collaborazione con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e gli infermieri, è il presente e sarà il futuro del nostro Sistema Sanitario Nazionale. Ci riferiamo soprattutto alla presa in carico del paziente cronico e al monitoraggio dell’aderenza alla terapia”.
Quindi l’analisi dei numerosi provvedimenti normativi che hanno rafforzato l’intera rete delle farmacie territoriali di prossimità e che hanno, inoltre, reso sostenibili, garantendo loro non solo il mantenimento, ma anche opportunità di sviluppo, “le farmacie più disagiate, quali quelle rurali e quelle urbane a basso fatturato. Tutto ciò nel rispetto di quel principio di equità che da sempre è stato alla base del nostro impegno sindacale, perseguendo l’obiettivo primario di non creare discriminazioni tra le farmacie con basso fatturato, siano esse rurali che urbane, e le farmacie più grandi. E’ appena il caso di citare, inoltre, quanto impegno sia stato necessario per pervenire alla auspicata maggiorazione dell’indennità di residenza per le farmacie rurali sussidiate”.
L’impegno nel prossimo trennio, proseguirà – annuncia la lettera – continuando a “curare, migliorare e rafforzare il rapporto con le istituzioni locali al servizio degli interessi della categoria, a organizzare corsi di aggiornamento professionale, ad aumentare e migliorare la comunicazione e la condivisione delle informazioni con i Colleghi implementando i nuovi canali di comunicazione che abbiamo introdotto in questi anni (sito ufficiale Utifarma, Telegram, Whatsapp) che ci hanno supportato nello svolgimento della nostra professione”.
Infine i principali punti del programma: rinnovo Convenzione farmaceutica; potenziamento della “farmacia di comunità” con presa in carico dei pazienti cronici e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia; intensificare le interlocuzioni con le istituzioni per sottolineare problemi e ottenere soluzioni; incrementare i servizi erogabili dalle farmacie e la formazione professionale; attivare corsi di formazione galenica. E, specificamente per le farmacie rurali: creare una Rete di acquisto per economie di scala su logistica ed approvvigionamento farmaci; costituire un gruppo d’acquisto per ottenere migliori condizioni sulle utenze e altro; rilanciare Farmatec con una nuova operatività concreta per agevolare la gestione delle farmacie; ottenere agevolazioni per le assunzioni nelle piccole farmacie; ridurre le incombenze amministrative al banco; nuovo bando Pnrr per rendere hub strategici le farmacie che insistono in Comuni fino a 5mila abitanti.