Il siciliano Roberto Bruno, quarantenne sindacalista della Uilca Sicilia, è stato eletto nella segreteria di coordinamento nazionale dell’organizzazione di categoria. L’elezione è avvenuta al termine del congresso nazionale Uilva di Credit Agricole Italia celebrato a Parma ieri e oggi. “È un successo della Uilca siciliana tutta”, ha dichiarato il segretario generale Uilca Sicilia Giuseppe Gargano.
“L’acquisizione del Credito Valtellinese da parte di Credit Agricole Italia, come tutte le acquisizioni, fusioni o incorporazioni in ambito bancario – aggiunge Gargano -, ha determinato un superlavoro per le lavoratrici ed i lavoratori ma anche per i nostri sindacalisti aziendali i quali hanno dovuto gestire una fase di cambiamento molto impegnativa. L’ingresso di Roberto nella segreteria di coordinamento Uilca del gruppo Cai è una conferma dell’impegno e del valore di tutta la squadra siciliana, guidata da sempre con competenza ed esperienza dal leader storico in Uilca Creval, nonché segretario generale Uilca Palermo, Flavio Casano”. Nel marzo scorso si è concluso il passaggio dei clienti di Credito Valtellinese a Credit Agricole. Ovviamente questa fase intermedia ha avuto le sue naturali difficoltà. In realtà, però, l’acquisizione era avvenuta circa un anno prima attraverso un’offerta da 700 milioni di euro.
Roberto Bruno si dice molto soddisfatto dell’esito del congresso: “Mi impegnerò al massimo – ha evidenziato – per contribuire a migliorare le condizioni lavorative dei miei colleghi, consapevole che dal benessere lavorativo e dalle attenzioni alle lavoratrici ed ai lavoratori potranno soltanto scaturire vantaggi anche per il complessivo clima aziendale. Da parte mia, non mancherò di rappresentare ai tavoli negoziali le peculiarità della Sicilia e del nostro martoriato sud in un’ottica di crescita e di sviluppo dell’economia del territorio e contestualmente della nostra azienda”.
Negli organismi nazionali del coordinamento è stato eletto, insieme a Roberto Bruno, anche il rappresentante Uilca Cai di Palermo Armando Di Giovanni.