Se l’anno scolastico che sta per iniziare, a causa del Covid19, è una incognita per tutti, ancora più fitto di dubbi ed interrogativi appare per gli studenti disabili. Come sarà per loro il ritorno tra i banchi? Le famiglie non lo sanno e per questo sono molto preoccupate.
Per contenere il contagio, infatti, sono necessari particolari accorgimenti, come il distanziamento tra i banchi e l’utilizzo delle mascherine, ma il ministero dell’Istruzione, denunciano le famiglie dei ragazzi con disabilità, non ha ancora fornito le necessarie linee guida.
Rosi Pennino, presidente di Parlautismo Onlus, ai microfoni di Ditelo in Diretta, trasmissione radiofonica di Rgs ha spiegato: “Ogni ragazzo con disabilità ha bisogno, per mettere piede a scuola, di tre figure: il sostegno, un assistente all’autonomia, un assistente igienico personale e in alcuni casi una quarta figura che si occupa del trasporto. Di questi quattro servizi, ad oggi, non abbiamo notizia. Siamo già in ritardo e non ci sono linee guida chiare per far ingresso a scuola. Non abbiamo fatto un lavoro preparatorio con i ragazzi che era necessario per adattare questa situazione di emergenza ai loro bisogni speciali. Abbiamo aspettato pacatamente e pazientemente che il Ministero facesse chiarezza ma non è successo nulla in tutto questo tempo se non linee guida generali”.
Ma da parte del ministero e del mondo della scuola, ci sarebbe il massimo impegno per far tornare a scuola, in sicurezza e secondo procedure chiare, i ragazzi con bisogni speciali.
Al Giornale di Sicilia, Stefano Suraniti, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale spiega: “Come Usr abbiamo coordinato il tavolo di lavoro dell’avvio dell’anno scolastico 2020/21. Sono stati individuati alcuni gruppi di lavoro tematici, uno di questi si è occupato dei suggerimenti metodologici per la ripresa delle attività didattiche e in questo tavolo di lavoro è stato presente il Forags che raccoglie le associazioni dei genitori; alcune di queste associazioni si occupano di alunni con disabilità. È stato affrontato il tema della disabilità e dell’inclusione al fine di garantire un pieno diritto all’istruzione. Tale lavoro sarà diffuso già oggi alle scuole siciliane”.
La scuola non è ancora cominciata ed i nodi da sciogliere sono tanti. L’augurio di tutti è quello che gli studenti disabili possano far rientro in classe nelle massime condizioni di sicurezza e tranquillità.
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