Si è svolto ieri un incontro telematico tra l’assessore regionale all’istruzione, Roberto Lagalla, l’Ufficio Scolastico Regionale e la viceministra dell’istruzione Anna Ascani sul tema dell’edilizia scolastica, con particolare riferimento agli interventi necessari a garantire un accesso in sicurezza agli studenti che il prossimo mese di settembre rientreranno in aula.
“Ci siamo a lungo confrontati su quali azioni dovranno rapidamente essere intraprese per garantire le migliori condizioni di sicurezza ai nostri studenti – spiega Lagalla – e la viceministra ha espresso vivo apprezzamento per il lavoro svolto dalla Regione Siciliana attraverso il puntuale aggiornamento dell’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica (ARES). Quest’ultima ci consentirà di modulare le azioni di adeguamento sulla scorta dei dati tecnici in essa presenti, così favorendo le relative scelte organizzative ed adeguando i processi delle specifiche realtà scolastiche. Il sistema consente, peraltro, di ottimizzare il rapporto tra metri quadri disponibili nei singoli locali e numero di studenti previsti“.
Si prevede che gli allievi dovranno mantenere un distanziamento di almeno 1 metro lineare e per garantire ciò potranno essere realizzate, laddove necessario, limitate opere edilizie per adeguare gli spazi disponibili.
In alternativa, si potrà ricorrere all’uso di altri edifici che saranno reperiti a cura degli enti locali ed adeguati all’accoglienza in sicurezza dei discenti; per tale obiettivo, dagli uffici dell’Assessorato è già partita una nota rivolta a Sindaci, Città Metropolitane ed ex Province.
Continua Lagalla: “È chiaro che c’è molto lavoro da fare ma siamo certi che, grazie alla positiva sinergia instaurata con il governo nazionale e attraverso il contributo della task-force regionale, dell’Ufficio Scolastico Regionale e degli enti locali, si potrà agire in tempi rapidi, nell’interesse degli alunni e delle loro famiglie”.
Il governo nazionale ha destinato 330 milioni di euro all’edilizia scolastica leggera; in particolare, la Sicilia avrà a disposizione 50 milioni di euro, la cui ripartizione a Comuni, Province e Città Metropolitane verrà comunicata entro fine mese dal Ministero dell’Istruzione.
A questi fondi si aggiungeranno i 24 milioni stanziati dalla Regione Siciliana con la recente legge di stabilità.
Commenta con Facebook